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Lazio-Inter, il doppio ex Colonnese: “Espulsioni fiscali, ieri partita stranissima”
SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – Francesco Colonnese è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air…
SENTI CHI PARLA ALLE RADIO – Francesco Colonnese è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione Laziali On Air, per parlare della sfida di ieri sera tra Lazio e Inter e non solo.
Su Lazio-Inter: “E’ stata una partita stranissima, la Lazio sembrava essere partita col piede giusto, poi nel giro di sette minuti la prestazione è stata compromessa. Le espulsioni poi mi sono sembrate molto fiscali ed hanno guastato una partita che poteva essere più bella se le squadre fossero rimaste in parità numerica.“
Sulla Lazio di questa stagione: “La squadra ha fatto davvero molto bene, è mancata la ciliegina sulla torta della Coppa Italia che avrebbe reso indimenticabile l’annata. La Lazio quest’anno è nata un po’ quasi per caso a partire dalla scelta dell’allenatore, Inzaghi ha preso la guida della squadra con grande consapevolezza. Importante è stato anche l’avvento di Peruzzi che ha aiutato molto l’allenatore, sedando sul nascere gli eventuali malumori negli spogliatoi. La Lazio ora deve seguire Inzaghi e dimostrare di avere un progetto, l’anno prossimo ci sarà l’Europa League e bisognerà ripartire mantenendo i giocatori migliori e quindi cercando di trovare giocatori ancora validi per integrare una rosa un po’ corta.”
Gonzalo Rodriguez può essere l’innesto giusto per la difesa della Lazio? “Secondo me sì, per esperienza, capacità tecniche e capacità di far gol, anche se non è velocissimo. Potrebbe essere un innesto molto importante anche perché arriverebbe a parametro zero.“
Sull’Inter: “Innanzitutto i nerazzurri devono scegliere un allenatore valido e soprattutto tutelarlo, dargli fiducia e tempo di costruire qualcosa di importante. Vanno presi anche più giocatori italiani, qualcuno che all’interno della rosa possa far capire l’importanza della maglia e del senso di appartenenza. Credo poi che l’Inter debba anche saper sfoltire la rosa, mandare via qualche doppione di troppo, soprattutto a centrocampo.“
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