Zaccagni a 360 gradi:”Se non avessi giocato a calcio…”

LAZIO ZACCAGNI – Giornata di feste anche per i giocatori biancocelesti. Nella giornata di Santo Stefano la Lazio ha intervistato Mattia Zaccagni che hai canali ufficiali del club si è raccontato tra aneddoti e risate. Ecco le sue dichiarazioni.

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L’intervista dedicata a Mattia Zaccagni

Il soprannome

”Zac”

Gol più bello

”Quello in Spezia-Veronal

Gol più emozionante

”Nel derby”

Il compagno più simpatico

”Lazzari”

Il più permaloso

”Cataldi”

Chi si veste meglio?

“In modo classico Ciro e Ivan. Poi ci sono altri ragazzi che non sono proprio capaci a vestirsi”

Chi ascolta la musica peggiore?

“Gila ascolta una musica spagnola molto strana”.

Quante sigarette fuma Sarri a settimana

“Quante volte non lo vedo fumare “

Un pregio ed un difetto

“Sono buono e dolce. Il difetto è che a volte sono istintivo”.

Una cosa che ti fa arrabbiare

“la mancanza di rispetto”

Un gol che hai visto tante volte da piccolo

“Quello di Benzema su assist di tacco di Guti”.

Città preferita

“Roma e Verona”

La parola in romano che senti più spesso?

”Daje”

Un hobby che nessuno sa

”Gioco a Fortnite”

Il regalo che ti sei fatto con il primo stipendio da calciatore?

”Una macchina”

Il lavoro che avresti fatto se non facessi il calciatore

“Avrei proseguito il lavoro dei miei. Gestire l’albergo di famiglia”.

Animale che ti rappresenta

”Il cavallo, mi sono sempre piaciuti”

Uno sport che ti piace oltre al calcio

“Ultimamente seguo il padel che è diventato molto famoso. Mi piace il footvolley e poi anche seguire un po’ I’NBA”.

Il tuo calciatore preferito ancora in attività?

”Modric”

Il calciatore del passato con il quale ti sarebbe piaciuto giocare?

”Del Piero”

Il futuro è di Haaland, Mbappe o c’è un terzo nome?

”Bellingham”

Lo stadio più bello del mondo?

”Il Bernabeu”

Chi è più geloso tu o tua moglie Chiara”

”Mia moglie Chiara”

La cosa che ti viene meglio da genitore?

“Giocare con lui e dargli il latte prima di andare a dormire”.

Il numero perfetto di figli?

”tre”

Concludi presentandoti con un altro nome, un’altra età e un’altra professione

”Alessandro, 20 anni, tennista”