INTERVISTE
Lazio, Kezman svela il futuro di Milinkovic: ecco le sue parole
LAZIO INTERVISTA KEZMAN MILINKOVIC – Mancano poche ore alla fine del calciomercato e Sergej Milinkovic-Savic è ancora un giocatore della Lazio, nonostante le voci che lo vedevano come sicuro partente. Il suo procuratore Kezman ha svelato il futuro del centrocampista serbo in un’intervista rilasciata a Il Corriere dello Sport.
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Intervista Kezman: sul futuro di Milinkovic
“Se non avverranno miracoli in questi ultimi tre giorni resterà alla Lazio. Fino a quando lo dirà il tempo. Quest’estate nessun club è stato pronto a pagare quanto chiesto da Lotito quindi penso che la situazione non cambierà. Se può partire a gennaio? Nessuno lo sa. Tutto dipende dai Mondiali, tutto è possibile. Il rinnovo? Restano pochi giorni di mercato e non c’è tempo per discutere del contratto. Abbiamo molto tempo davanti, c’è il Mondiale. Il futuro sarà per i colloqui”.
Sul perché alla fine il Sergente rimarrà
“Non è facile accontentare Lotito, dopo la grande stagione di Sergej ho pensato che al 100% sarebbe arrivato un club con un’offerta. Ma a causa del Covid e della guerra la situazione è cambiata. I club italiani ora non possono permetterselo. Quelli all’estero mostrano un grande interesse, ma quando capiscono di quanti soldi c’è bisogno questo diventa un problema. Con Sergej parliamo tutti i giorni. E’ stato informato di tutto, capisce la situazione ed è motivato nel continuare la sua vita nella Lazio. Sa che un giorno vivrà una nuova avventura, merita di provarne”.
Sul prezzo del giocatore
“Parlo spesso con Lotito, lui ci capisce, ma anche noi lo capiamo. A volte mi arrabbio per le sue decisioni. Ha investito, ha aiutato Sergej insieme a Tare e Inzaghi a diventare uno dei migliori. 100 milioni? Decide per il suo club. Parlava di circa 100 milioni e se si guarda come gioca Sergej forse aveva ragione. Ma la Lazio non ha vinto grandi trofei in Europa quindi posso dire che 100 milioni sono troppi. Ripeto, lui è il capo. Il giocatore ha un contratto top, lo rispettiamo”.
Sulle squadre interessate
“Manchester United? Sergej suscita tanto interesse. Ci sono stati molti discorsi in passato e di recente, ma le cose non sono successe per molte ragioni. Chelsea? A Tuchel il giocatore piace molto, ma gli serviva un centrale. Arsenal e Newcastle? Ad essere onesti Sergej e io pensiamo che queste opzioni non siano per lui. In futuro vorrà giocare ogni stagione in Champions. Juve? Tutti lì amano il giocatore. Ne ho parlato molto spesso in passato. Ma la realtà, in questo momento, è che il progetto Sergej è troppo costoso per loro. Sono stati chiari e corretti. Lo stesso vale per il Milan. Pioli ama il giocatore, tutti nel club lo amano. Ho un grande rispetto per Maldini, prima come giocatore e ora come manager, persona onesta e schietta”.
Su quanto è stata vicina la partenza di Milinkovic
“Dopo la prima stagione abbiamo ricevuto la migliore offerta da un club italiano, non dico il nome. Tre anni fa un top club inglese era molto interessato, due anni fa un altro club italiano. Lotito ha sempre mostrato tanta voglia di tenerlo, di fare felici i tifosi, gli allenatori. E il giocatore con offerte top. 140 milioni rifiutati? Non so se 140 milioni, io so 98 milioni…”.
Sul rapporto con Tare e Lotito
“Sono sempre stato in buoni rapporti con il club, non con Tare o con Lotito. Con Tare ci capiamo bene, ha fatto cose grandiose. Con Lotito c’è rispetto reciproco”.
Su Kamenovic
“Storia sgradevole. E’ uno dei migliori talenti serbi, avevo 10 squadre per lui. Con Sarri ha avuto una possibilità con il Verona. I rapporti tra me e il club rimangono, ma questa storia mi fa molto arrabbiare. Merita una chance non perché sono il suo agente, ha un grosso potenziale e lo dimostrerà. Alla Lazio o altrove”.
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