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Lazio. La crisi, l’attesa e la (doppia) gioia
NEWS DEL GIORNO – Finalmente tre punti in trasferta, dove non si vinceva da tre mesi…
Pubblicato il 21/12 alle 17.00
NEWS DEL GIORNO – Il Natale quando arriva… arriva, recita un vecchio e fortunato spot pubblicitario. E quest’anno per la Lazio la sosta natalizia non poteva essere più dolce, dopo un paio di mesi trascorsi ad ingoiare bocconi più che amari i tifosi biancocelesti chiudono il 2015 con il sorriso sulla bocca e il cuore più leggero. Perché quella che si è vista in campo a San Siro è stata una squadra vogliosa, tosta e che non si è mai tirata indietro di fronte alla fisicità messa in campo dagli uomini di Mancini. La truppa di Pioli ha risposto colpo su colpo, portando a casa l’intera posta, fermando nientemeno che la capolista del campionato. Impresa non facile, e neppure così frequente dalle parti di Formello: l’ultima volta che i capitolini hanno avuto la meglio sulla compagine in vetta risale a 15 anni fa, quando durante la stagione che portò allo scudetto venne battuta la Juventus.
DOPPIO SORRISO – “E’ una vittoria fondamentale, sarà un punto di partenza per l’anno nuovo“, ha esultato il protagonista del match Antonio Candreva al termine della gara. Ed era proprio la vittoria in campionato che mancava dannatamente a questa Lazio, arrivata alla trasferta di Milano in crisi di risultati e con l’acqua alla gola. Le due reti del numero 87 regalano un doppio sorriso a Pioli, che ritrova la vittoria in campionato dopo due mesi, con l’ultimo successo datato 25 ottobre, quando i biancocelesti regolarono con un secco 3-0 il Torino di Ventura. Il successo di San Siro infrange poi anche un altro piccolo grande tabù stagionale: l’ultima e unica vittoria esterna stagionale in Serie A risale a quasi tre mesi fa, precisamente ad Hellas-Lazio del 27 settembre scorso. In quell’occasione i capitolini recuperarono il momentaneo svantaggio conquistando i tre punti in rimonta, stavolta hanno retto contro la forza d’urto dei nerazzurri, spinti dai tifosi dopo il momentaneo pareggio.
LA RIVINCITA – Bella soddisfazione quella del Meazza per Pioli e la Lazio tutta. Buonissimo l’approccio alla gara e prima vittoria stagionale contro una squadra che staziona nella parte sinistra della graduatoria, tra le prime 10 della classe. Per il tecnico emiliano quella contro Mancini, mai battuto prima, ha il sapore della rivincita. La sconfitta dello scorso all’anno contro i nerazzurri all’Olimpico rischiò seriamente di mettere i bastoni fra le ruote alla Lazio che stava sprintando con Roma e Napoli per un posto in Champions. “Questa vittoria da sola non esclude il momento delicato“, ha ammonito Pioli al termine del match, augurandosi in gran segreto che alla ripresa del campionato la sua squadra riprenda da dove ha lasciato, magari ripercorrendo le orme di gennaio dello scorso anno, quando diede il via alla strepitosa cavalcata che all’ultima giornata la portò al terzo posto.Vincere aiuta a vincere e i laziali lo sanno, Radu su tutti: “Dopo la partita con l’Udinese ci siamo guardati negli occhi, sapevamo di poter far bene a Milano“, aiuta anche la convinzione. Con la vittoria di ieri gran parte dei tabù di questa Lazio è caduta: il futuro si lascia scrutare con più speranze, l’emorragia di risultati sembra volgere al termine.
Gian Marco Torre
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