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Lazio, l’aquila incerottata: da inizio stagione infermeria strapiena

NEWS DEL GIORNO – Da agosto ad oggi si contano almeno 12 stop di notevole rilevanza: il trend biancoceleste si fa seriamente preoccupante…

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Pubblicato il 12/10 alle ore 18.28

NEWS DEL GIORNO – Pioli non riesce a trovare pace: la sosta per le Nazionali doveva essergli utile per recuperare pezzi importanti, ma al contrario gli porta via due interpreti fondamentali, Parolo e Biglia, pedine quasi irrinunciabili per il tecnico emiliano. Le nazionali costano quindi di nuovo care alla Lazio: dopo l’infortunio di de Vrij al ginocchio agli inizi di settembre, guai muscolari per i centrocampisti laziali, che dovranno stare fermi per poco meno di 30 giorni e rischiano anche di saltare il derby dell’8 novembre. Per l’argentino sono attesi ulteriori accertamenti, svolti per ora solo in patria, ma il trend dei capitolini comincia a farsi veramente preoccupante. Da inizio stagione si sono già fermati tutti i protagonisti principali della formazione laziale: da Marchetti a Klose, passando per de Vrij, Basta e Candreva, senza dimenticare gli stop di Djordjevic e Matri.

INFORTUNI MUSCOLARI – Alla ripresa Pioli dovrà fare contemporaneamente a meno di Biglia, Parolo e Djordjevic, mentre incrocia le dita e spera di recuperare Basta e de Vrij, che dovrebbero tornare in gruppo proprio questa settimana. I centrocampisti sono solo gli ultimi ad entrare nella lista degli infortunati, che nonostante i soli due mesi trascorsi dall’inizio di stagione è già lunghissima. Il ritiro di Auronzo era filato abbastanza liscio, con qualche problemino solo per Morrison (distorsione alla caviglia) e qualche linea di febbre per Cataldi. Poi la serie di amichevoli in Europa e la partenza per la Cina per la Supercoppa, con dieci giorni di preparazione svolti nell’afa di Shanghai. Primi problemi accusati da Klose nell’andata del preliminare Champions contro il Leverkusen, poi primo stop per Biglia alla prima di campionato contro il Bologna. Quindi in rapida successione si sono fermati per diversi giorni Konko e Matri, alle prese con sovraccarichi muscolari. L’attaccante tedesco non ha ancora fatto in tempo a ritrovare il campo, mentre il centrocampista argentino è rientrato ed ha fatto la differenza, risultando decisivo per la ripresa biancoceleste ma ora è costretto a fermarsi di nuovo. Dopo il match contro il Frosinone è toccato a Djordjevic: lesione all’adduttore e 40 giorni ai box. La sosta sembrava arrivare nel momento giusto, ma gli scongiuri di Pioli non hanno avuto gli esiti sperati, con i freschi guai per Parolo e Biglia, alle prese con l’ennesimo infortunio da quando veste la maglia della Lazio. Numeri da spavento per i laziali, che guardano con sospetto alle modalità con le quali si è svolta la preparazione estiva, altamente influenzata dall’impegno di Supercoppa, e restano preoccupati per il proseguo della stagione.

INFORTUNI TRAUMATICI – Non solo guai muscolari, ma contro la Lazio spesso ci si è messa anche la sfortuna. De Vrij è costretto ai box dagli inizi di settembre a causa di un problema al ginocchio accusato con la nazionale olandese, mentre Marchetti è tornato a fare la differenza dopo aver saltato le prime gare ufficiali a causa di una forte contusione alle costole. Qualche settimana più tardi è stato il turno di Mauricio, uscito con il setto nasale rotto dalla sfida contro il Saint Etienne, e Basta che si è lussato la spalla sinistra nel match contro il Frosinone prima della sosta. Prima di loro un paio di settimane in infermeria anche per Candreva, che aveva accusato una lieve distorsione alla caviglia alla vigilia del match con il Napoli. Anche dal punto di vista traumatico dunque la sorte non riserva favori alla Lazio, ma la scorsa annata fu ugualmente tempestata da defezioni e lunghi stop: basti pensare al grave infortunio al ginocchio di Gentiletti, che lo costrinse a star fuori quasi l’intera stagione o a Djordjevic e la sua frattura alla caviglia che lo ha tenuto lontano dai campi per la quasi totalità del girone di ritorno e che lo ha disturbato anche in questo inizio di stagione. Da agosto ad oggi, escludendo quelli dei poco impiegati Konko e Braafheid, si contano almeno 12 stop: I laziali tutti si augurano di lasciarsi alle spalle al più presto la nuova ondata di infortuni che sta tempestando la truppa di Pioli, sognando di poter entrare nel vivo del campionato con qualche pensiero in meno. Non sarà facile, già contro il Sassuolo il centrocampo sarà pesantemente rimaneggiato, ma l’obiettivo resta sempre lo stesso: pur se incerottata, l’aquila vuole volare il più in alto possibile.

Gian Marco Torre

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