INTERVISTE
Sarri: “Immobile e Milinkovic in crescita. Non si possono prendere gol così…”
LAZIO LECCE SARRI INTERVISTA – Nel post partita di Lazio Lecce è intervenuto il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ai microfoni di DAZN e a quelli ufficiali biancocelesti.
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Lazio – Lecce, le parole di Maurizio Sarri
“La squadra in questo momento della stagione è scaltra, non può prendere questi gol. Nel recupero la palla era lontana, bisognava coprire la palla impedendo il lancio lungo, invece ci siamo trovati sbilanciati. Abbiamo fatto un bruttissimo approccio al secondo tempo, volevamo vincere. L’aspetto positivo è che nel primo tempo abbiamo avuto ottimi momenti, se avessimo trovato il pareggio all’85’ la potevamo anche vincere. Quella era la sensazione”.
Sul secondo tempo
“Noi brutti approcci al secondo tempo li abbiamo avuti diverse volte, questo era palesemente figlio di un down di fiducia per il gol preso, non per una parte fisica. Fisicamente siamo tornati fuori bene”.
Su Milinkovic e Immobile
“Al di là dei gol che a loro fa bene, hanno fatto due prestazioni in netta crescita. Questo ci da fiducia per il finale di campionato. Recuperarli al 100% per noi sarà determinante”.
Su Marcos Antonio
“Marcos Antonio è sicuramente un grande giocatore, di grande qualità, anche se è difficilmente impiegabile con i nostri due interni. Vediamo se recuperiamo i nostri due vertici, mi sembra più avanti Vecino per Udine. Non so se li recuperiamo”.
Lazio – Lecce, le parole di Sarri a DAZN
“Abbiamo pareggiato al 93esimo, è un punto che ci può tornare molto utile. Rispetto all’ultimo periodo abbiamo avuto una reazione veemente e questo è importante, la nota negativa è l’ingenuità con cui abbiamo preso il gol dell’1-1 e il brutto approccio del secondo tempo. Stiamo ritrovando Immobile e Milinkovic ma è il classico periodo in cui, per colpe nostre e non, non va niente per il verso giusto. Se avessimo trovato il pareggio cinque minuti prima avremmo vinto, queste era la sensazione dal campo.
La scaltrezza di gestire certe situazioni in gara non l’abbiamo mai mostrata su altissimi livelli, è un problema di vecchia data e di difficile soluzione. In questo momento paghiamo tutto, è chiaro che bisogna cercare di limitare i danni e venir fuori da questa periodo con un finale di stagione che ci porta a raggiungere l’obiettivo.
Gol subiti? In questo momento giochiamo con un centrocampo che ha una fase di interdizione di non altissimo livello, il primo gol è vero che la linea è schierata ma i centrocampisti sono troppo lontani per coprire la palla, poi il gol su una palla persa in uscita succede a noi e a tutte le squadre che escono da dietro. In Italia non si contano i gol fatti con le uscite da dietro ma solo quelli subiti.
Vecino e Cataldi? La sensazione vedendoli in leggero allenamento è che Vecino sia più vicino di Cataldi al rientro”
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