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20 luglio, la Lazio ricorda la nascita di Lenzini e Lovati

LAZIO LENZINI LOVATI 20 LUGLIO – Il 20 luglio è una data importantissima per ogni tifoso della Lazio. In questo giorno ricorre l’anniversario della nascita sia di Umberto Lenzini che di Bob Lovati, ricordati dal club biancoceleste con due note pubblicate sul proprio sito.
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I comunicati della Lazio per Umberto Lenzini e Bob Lovati
Il comunicato per Lenzini
“Al secolo Umberto Lenzini. Per chi lo ha conosciuto davvero, semplicemente ‘Papà’. Nato sotto una buona stella del firmamento biancoceleste, il 20 luglio di 112 anni fa. Un’infanzia trascorsa in America, salvata da un indiano che strappò il piccolo Umberto dalle correnti d’un fiume.
Il ritorno in Italia, la passione incondizionata per lo sport e, in particolare, per il calcio. Inizia per Lenzini la carriera da calciatore. Dopo aver praticato anche altre discipline, il 29 ottobre 1964 Lenzini entra nel Consiglio di Amministrazione della Lazio con la carica di Vicepresidente; il 18 novembre 1965, invece, viene eletto dall`assemblea dei soci come nuovo Presidente della Lazio Calcio, ricevendo la guida della società da Gian Chiarion Casoni.
Sua l’intuizione di acquistare Giorgio Chinaglia e Pino Wilson, sua l’iniziativa di affidare la compagine biancoceleste a Tommaso Maestrelli. La gloria il 13 maggio del 1974, il giorno del primo Scudetto della Lazio. ‘Papà’ Lenzini, il primo Presidente scudettato. Per sempre nella Storia”.
Il comunicato per Bob Lovati
“Indelebile, nella storia della Prima Squadra della Capitale. Bob Lovati, 97 anni fa la sua nascita a Cusano Milanino. Nato portiere, sin dai tempi del Gerli, squadra con la quale Lovati intraprende la carriera calcistica. Si trasferisce al Pisa, in seguito al Monza. La svolta nella Lazio, a partire dalla stagione 1954/55. Un anno di prestito al Torino, per poi iniziare a vincere in maglia biancoceleste.
Nel 1958, infatti, Lovati è il primo calciatore negli annali della Lazio ad alzare al cielo un trofeo. È la Coppa Italia, competizione destinata a segnare altre tappe della storia biancoceleste. Portiere, allenatore, viceallenatore, dirigente, Direttore Sportivo, osservatore. Con l’Aquila sul petto, Lovati ha ricoperto ogni incarico societario, incarnando a pieno i valori tradizionali che possono esser sintetizzati in un solo altisonante termine: lazialità.”
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