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Lazio, l’Europa negli occhi: trampolino di (ri)lancio o trappola?
NEWS DEL GIORNO – Dopo l’Europa League alti e bassi per la compagine biancoceleste…
PUBBLICATO IL 12/12/15
NEWS DEL GIORNO – “Gli aspetti positivi riguardano l’atteggiamento in campo, non ci siamo fatti aggredire ma dovevamo concretizzare di più”. Questa l’analisi di mister Pioli al termine del match di Europa League contro il Saint Etienne. Un pareggio in terra francese che non regala gioie e non sposta di un centimetro la crisi di risultati della Lazio. I numeri sono impietosi, e guardare con ottimismo alla classifica inizia a diventare più che complicato. Quella di lunedì all’Olimpico contro la Sampdoria è forse una delle prove più importanti che attendono l’allenatore laziale da quando siede sulla panchina dei capitolini. L’ex Bologna ne è consapevole e commentando la prova offerta contro Les Verts ha prontamente aggiunto: “Ora bisogna vincere in campionato”, perseverando con il ritiro e non accontentandosi del pari del Geoffroy-Guichard. Una sorta di ultimatum, il campionato non aspetta e la zona retrocessione è mestamente in vista, solo poco più in basso.
EUROPA NEGLI OCCHI – Guai dunque a pensare che l’1-1 di giovedì sia la medicina della Lazio, ossia di quella squadra che solo una settimana fa è evaporata dopo appena cinque minuti sotto i colpi della Juventus. L’Europa League non può e non deve essere la luce che abbaglia il giudizio sui biancocelesti. Una rondine non fa primavera: mai detto fu più azzeccato per descrivere la situazione laziale. Torna in mente la vittoria contro il Dnipro, incoraggiante sì, ma non abbastanza da mettere la parola fine al periodo nero. Contro l’Empoli anche l’arbitro ci ha messo del suo, ma forse troppo presto è calata la tensione, subito dopo aver interrotto il secondo ritiro stagionale. La dimostrazione proprio contro i toscani: pochi minuti di gioco e prima distrazione costata lo svantaggio, ormai una costante per la Lazio di Pioli. Non distraggono i buoni risultati in Europa: nel turno successivo di campionato la Lazio conta tre sconfitte e due successi, che aumentano entrambi di un’unità se si prendono in considerazione anche i preliminari di Champions.
RILANCIO O TRAPPOLA – Dalle interviste nel post gara è emersa una buona dose di soddisfazione per il pareggio ottenuto contro i verdi di Francia, a girone ormai deciso, con entrambe le squadre qualificate e con formazioni ampiamente rimaneggiata in campo. La prova è stata discreta, nulla di paragonabile ad alcune partite della Lazio dello scorso anno. Una gara piatta, che ha lasciato poco spazio ai sorrisi e molto ai sbadigli. Lunedì arriva la Sampdoria, in difficoltà quanto la Lazio e che sta pagando quanto più il cambio di allenatore. Montella fatica a far vedere la sua mano ed ha deciso di portare in ritiro i blucerchiati lontano da Genova, nella calda Catania. Un duello tra due compagini con l’acqua alla gola e alla disperata ricerca d’ossigeno. Con 14 punti raccolti nel girone di Europa League la Lazio è risultata tra le prime della classe nella competizione, ma i laziali tutti si augurano che L’Europa non funga da paraocchi e pericolosa trappola ma da stimolo per tornare a scalare la classifica fin da subito anche in campionato. Serve un balzo verso l’alto per uscire dalla crisi, sperando che le parole del giovane Cataldi siano profetiche: “Il Saint Etienne? Un trampolino di (ri)lancio”.
Gian Marco Torre
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