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LAZIO, l’Europa passa dall’Olimpico
LAZIONEWS.EU – Nelle restanti quindici giornate di campionato, gli uomini di Reja potranno contare sul fattore campo in otto occasioni. E la FIORENTINA potrebbe aiutare la causa biancoceleste…
LAZIONEWS.EU – “Europa all’orizzonte”, urla il marinaio di vedetta appostato sopra l’albero maestro della nave “LAZIO”. Se sotto il comando di PETKOVIC certi lidi erano soltanto un miraggio per l’equipaggio biancoceleste, il cambio di timoniere, con il ritorno alla guida di REJA, ha riacceso vecchie e sopite speranze. La cura del nuovo capitano di bordo ha avuto effetti immediati: 12 punti nelle prime sei gare, con 7 gol fatti e solamente 3 subiti. Un andamento in completa controtendenza rispetto a quella della passata gestione che, se confermato, potrebbe portare la LAZIO a concludere la stagione oltre la soglia dei 60 punti, un traguardo necessario per poter coltivare sogni europei. Al momento la classifica dice nono posto a quota 32, ma l’INTER e l’HELLAS , che condividono la quinta piazza, sono distanti solo quattro lunghezze. E con 45 punti ancora a disposizione la truppa di REJA potrebbe trovare nell’Olimpico uno degli alleati in questa rincorsa all’Europa.
FATTORE CAMPO, MA OCCHIO AGLI SCONTRI DIRETTI – Mancano 15 giornate alla fine della campionato: gare nelle quali la LAZIO sarà impegnata prevalentemente tra le proprie mura amiche. SASSUOLO, ATALANTA, MILAN, PARMA, SAMPDORIA, TORINO, HELLAS e BOLOGNA i prossimi, decisivi, impegni casalinghi degli uomini di REJA. Se si vuole centrare l’Europa bisogna mantenere inviolato l’Olimpico, facendo valere il fattore casalingo, specialmente nei match “sensibili” come potrebbero essere quelli contro i ducali, i granata o gli scaligeri (senza trascurare troppo i rossoneri, autentica mina vagante del campionato pronta ad esplodere da un momento all’altro…), tutte formazioni che, ad oggi, possono essere considerate dirette concorrenti per un posto nelle prossime manifestazioni internazionali. Attraverso la spinta del proprio pubblico la LAZIO deve fondare e concretizzare queste rinnovate speranze europee. Va da sé che il solo andamento interno non sarà comunque sufficiente per garantirsi l’accesso alla prossima Europa League: sfatato il tabù trasferta, i biancocelesti devono continuare a mantenere un rendimento costante anche lontano dall’Olimpico dove sono tre gli appuntamenti da cerchiare col pennarello rosso, ossia le sfide contro FIORENTINA (2/3), quella contro il NAPOLI (13/4) e quella contro l’INTER (11/5). Proprio quest’ultima gara potrebbe essere decisiva a fini della qualificazione europea e, per uno strano scherzo del destino, come l’anno scorso si giocherà nuovamente nel quinto mese dell’anno: lo scorso 8 maggio fu vittoria (l’ultima lontana da casa dell’era PETKOVIC…), anche se alla fine l’Europa venne centrata per vie traverse. Quest’anno la storia potrebbe riscriversi in maniera differente.
INCOGNITA COPPA ITALIA – In questa corsa sfrenata la FIORENTINA potrebbe correre in soccorso della LAZIO. Come? Regolamento alla mano: “Il pass per l’Europa League sarà garantito da 4º e 5º posto, mentre la terza squadra sarà la vincitrice della Coppa Italia; qualora quest’ultima fosse già ammessa alla Champions League, il posto verrà occupato dall’altra finalista, ma se la vincitrice di Coppa Italia ottiene l’accesso in Europa League per via del piazzamento conseguito in campionato, oppure entrambe le finaliste accedono alla Champions League, allora verrà qualificata la squadra giunta al 6º posto in Serie A“. Quindi, qualora i viola terminassero il campionato tra la quarta e la quinta posizione e si aggiudicassero il trofeo nazionale, si andrebbe a sbloccare uno slot aggiuntivo per la qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League. A rigor di logica anche il NAPOLI o la stessa ROMA potrebbero essere di aiuto, ma sarebbe necessario un loro mancato approdo alla prossima Champions League che oggi appare improbabile. Ne esce fuori quindi un mosaico molto intricato e difficilmente realizzabile. Molto meglio essere artefici del proprio destino e REJA lo sa. E quindi: “Vele spiegate verso l’Europa!”. La rotta? Una sola: il campionato. Così si va sul sicuro.
Daniele Gargiulo
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