Lotito sempre più isolato in Lega e Figc: è la fine di un’epoca?

LOTITO ISOLATO FINE EPOCA – Nella sua ediziona odierna, oggi in edicola, il Corriere dello Sport ha analizzato la svolta in atto in Lega e Figc, una svolta che vede il presidente della Lazio Claudio Lotito sempre più isolato e messo ai margini. ù

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Lotito sempre più ai margini

Ha rappresentato il dominus del calcio italiano a livello istituzionale per molti anni. Sempre decisivo in Lega, ancor di più forse influente in Federazione. Ora il patron della Lazio sembra invece messo ai margini, isolato in quelli che erano i suoi palazzi e sempre meno incisivo.

Lotito per anni ha cercato di ricucire delle tensioni, stemperandole e diplomaticamente risolvendole, mentre altre volte ha strappato drasticamente. Ha dialogato, è stato uomo dietro le quinte, ha tessuto legami e rapporti. In poche parole è stato l’ispiratore ideologico delle politiche di Lega. Ora il vento sembra cambiato e non ha toccato palla sia nella scelta del nuovo presidente che in quella dell’Ad. A ciò si aggiunge il dato, assai rilevante, che rimane fuori dal consiglio federale visto che sono stati eletti Fenucci, Giulini, Percassi e Scaroni.

I prossimi 4 anni di Lotito

Se il vento non dovesse cambiare e le acque dovessero rimane calme, per i prossimi 4 anni il presidente Lotito quasi certamente non avrà voce in capitolo. Non soltanto sarà estromesso da qualsiasi ruolo, ma verrà messo in minoranza in ogni sede chiamata a decidere.

Questa ininfluenza, sottolinea il Corriere dello Sport, potrebbe terminare soltanto se il patron della Lazio non creerà nuove alleanze, nuovi gruppi di potere pronti a contendersi il potere decisionale.

La rivoluzione delle proprietà straniere

A far saltare il banco sono state le proprietà straniere, i nuovi gruppi che sono entrati di prepotenza nel calcio italiano. Lotito rappresentava il primus interpares di un calcio italiano ancora molto ripiegato su di sé e con un baricentro non fuori da Roma.

Ora la situazione è diversa e le nuove proprietà estere hanno trovato il consenso anche di società come Juventus, trascinando pure il Monza di Galliani. A dare la definitiva spallata a Lotito sono state Inter, Juve e Roma, il nuovo vero triumvirato politico del calcio italiano.

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