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Si è spento Eriksson: l’ex allenatore della Lazio ci lascia a 76 anni

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LAZIO MORTE ERIKSSON – Dopo una lunga malattia oggi, 26 agosto 2024, è morto Sven Goran Eriksson. L’ex allenatore della Lazio, vincitore dell’ultimo scudetto biancoceleste, si è spento all’età di 76 anni. Ecco di seguito il post della società capitolina.

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Morte Eriksson: l’annuncio della famiglia e il post social della Lazio

Questo l’annuncio della scomparsa di Eriksson, pubblicato dalla famiglia: “Dopo una lunga malattia, Sven-Göran Eriksson è morto stamattina a casa, circondato dai familiari. I più stretti partecipanti al lutto sono la figlia Lina, il figlio Johan con la moglie Amana e la nipote Sky, il padre Sven, la fidanzata Yanisette con il figlio Alcides, il fratello Lars-Erik con la moglie Jumnong. La famiglia chiede che venga rispettata la sua volontà di elaborare il lutto in privato e di non essere contattata”.

La nota di cordoglio della Lazio per la morte di Eriksson

La S.S. Lazio apprende con estremo dolore e profonda commozione la notizia della scomparsa di Sven-Göran Eriksson, allenatore del secondo Scudetto e tecnico più vincente nella nostra storia.

Il presidente Lotito, la dirigenza, mister Baroni e il suo staff, la squadra e tutti i dipendenti del Club rivolgono alla sua famiglia e ai suoi cari le più sincere condoglianze.

Le parole di Lotito sulla morte di Eriksson

Queste le parole del presidente della Lazio, Claudio Lotito, sulla morte di Eriksson, pubblicate sul sito ufficiale biancoceleste: “La S.S. Lazio piange la scomparsa di Sven-Göran Eriksson: il suo coraggio nell’affrontare la malattia che lo ha colpito è stato esempio ed insegnamento per chiunque lo abbia ascoltato. Nel corso delle interviste che ha rilasciato negli ultimi mesi ha saputo infondere amore per la vita e per il calcio. Non è stato solo l’allenatore più vincente nella storia della Società Sportiva Lazio, ma soprattutto un uomo integerrimo ed una persona squisita e signorile, doti che sapeva mescolare al classico aplomb nordico.

Lo ricordo allo stadio Olimpico di Roma, emozionato come un bambino, in occasione del suo ritorno nella Capitale, parlammo a lungo: mi colpì la sua serenità, ci abbracciammo forte. Lo vidi incamminarsi verso il bordocampo, a passo lento effettuò il giro dello stadio. Tutto il nostro popolo laziale, al suo passaggio, gli urlò frasi di ringraziamento e di affetto, un’emozione quasi palpabile, le lacrime a solcare i volti, lui seppe rispondere agli incitamenti con la forza del suo sorriso.

Mi verrebbe voglia di abbracciarlo ancora, per sussurrargli ad un orecchio che la Lazio non lo dimenticherà mai. Rivolgo commosso le condoglianze alla sua famiglia, il calcio ed il mondo hanno perso un grande uomo”.

Morte Eriksson: il ricordo di Ballotta

Questo un estratto delle parole di Marco Ballotta a TuttoMercatoWeb.com: “È sempre stato un positivo, poi non è mai facile con una malattia del genere fare buon viso a cattiva sorte. Penso che sia un esempio da seguire nonostante tutto, affrontare una malattia del genere come l’ha affrontata lui è da esempio. Il sorriso lo ha sempre avuto, ma era consapevole del problema. Ha dimostrato di essere un uomo forte, come è sempre stato forte da allenatore. Un signore in tutto e per tutto, anche in questa situazione delicata. È stato un uomo da apprezzare e ammirare”.

Il ricordo della Fiorentina

“La Fiorentina si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa di Sven Göran Eriksson. Il tecnico svedese ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico viola dal 1987 al 1989”.

Il ricordo della Sampdoria

Il ricordo della Juventus

Il ricordo dell’Inter e di Simone Inzaghi

Le parole di Simone Inzaghi su Eriksson: “Per me rappresenta un grande dolore la scomparsa di Sven-Göran Eriksson. Ero giovanissimo, appena arrivato a Roma e mi ha aiutato moltissimo, è stato fondamentale nel mio percorso di crescita come calciatore e come uomo.

Ammiravo la sua calma, la sua educazione, il grande rispetto che aveva nei confronti di tutti. Per me è stato fonte d’ispirazione. Io sono qui anche grazie a lui ed ai suoi insegnamenti. Sven è stato un grande uomo, un esempio di vita per tutti. Questi ultimi mesi affrontati con grande forza ed una voglia di vivere unica sono stati una ulteriore dimostrazione della sua grandezza: ci ha insegnato a vivere mentre stava morendo. Buon viaggio Sven e grazie di tutto, ti porterò sempre con me”.

Il ricordo del Napoli

Il ricordo della Roma

Il ricordo di Orsi

Questo un estratto delle parole di Fernando Orsi a TuttoMercatoWeb.com: “La notizia di oggi è un grande dispiacere, Sven era una persona speciale perché era l’allenatore che ha avuto una grandissima carriera, ma ti metteva sempre a tuo agio. Ti dava piena libertà nel lavoro e aveva sempre un atteggiamento positivo, anche nelle parole finali del suo commiato è stato una persona meravigliosa. Apparentemente senza paura, ma una persona forte e quindi dispiace moltissimo. Se ne va una persona per bene, un grande allenatore e un grande uomo”.

Il ricordo di Pagliuca

Questo un estratto delle parole di Gianluca Pagliuca a TuttoMercatoWeb.com: “L’ho avuto due anni e in due anni non l’ho mai visto arrabbiato, al massimo diventava un po’ rosso. È sempre stato molto pacato e tranquillo. Ricordo che gli piaceva molto giocare a tennis come a me, io sono un tennista e gli ho dato 6-0 una volta che abbiamo giocato. Ricordo che mi disse ‘non giocherò mai più a tennis con Pagliuca’. Gli ho dato 6-0 povero, mi è anche dispiaciuto. Ha avuto un grande coraggio, è stato veramente un grande anche nella gestione della malattia. È stato un signore anche lì, complimenti a lui”.

Il saluto di Nesta ad Eriksson

Il saluto di Simeone ad Eriksson

Il saluto della UEFA a Eriksson

“A nome della comunità calcistica europea, siamo profondamente addolorati nell’apprendere della scomparsa di Eriksson, figura amata nel calcio. Riposa in pace, Sven”.

Gravina su Eriksson

Queste le parole del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, sulla morte di Eriksson: “La notizia della sua morte è un grande dolore per il calcio italiano. Apprezzato e rispettato per le sue qualità tecniche e umane, Sven-Goran è stato un grande allenatore la cui memoria rimarrà legata per sempre all’Italia. La sua testimonianza di amore per il calcio e per la vita ha commosso tutti e unisce i tifosi, senza alcuna distinzione, in un lungo ed emozionante applauso”.

Il messaggio di Roberto Gualtieri sulla morte di Eriksson

“Tutta la Roma sportiva rende omaggio a Sven Goran Eriksson, un grandissimo allenatore che ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio mondiale e romano, in particolare portando la Lazio a vincere lo scudetto”. Così sui social il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. “La sua convivenza con l’implacabile tumore che lo aveva colpito è stato un esempio di dignità, amore e coraggio che ha commosso il mondo intero”

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