INTERVISTE
Napoli, Conte: “La Lazio ha grandi valori, dispiace non averla vinta”
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LAZIO NAPOLI CONTE POST – Al termine di Lazio Napoli 2-2, il tecnico dei partenopei Antonio Conte ha parlato nelle consuete interviste del post partita. Ecco le sue parole dopo il match dell’Olimpico.
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Serie A, l’intervista di Antonio Conte nel post partita
“Se guardiamo in maniera analitica la situazione diciamo che il primo cambio lo abbiamo fatto con Buongiorno che rientrava dopo due mesi e mezzo. Abbiamo dato un segnale alla squadra che volevamo vincere con l’ingresso di Politano e ha dato i suoi frutti. Per Mazzocchi, invece, mi ha chiesto il cambio e Rafa Marin ha fatto il suo primo ingresso in stagione e gli faccio i complimenti. Con la Lazio comunque non era facile, hanno valori ed è dura giocarci contro. Dispiace, è la seconda volta che veniamo ripresi al novantesimo”.
Su Raspadori play alto
“Avevamo preparato in questa maniera. Dico sempre che non dobbiamo snaturare le caratteristiche dei nostri giocatori per farli rendere al massimo. McTominay e Anguissa li volevamo tenere più alti per essere più pericolosi mentre Jack è un centravanti che punta l’area ed è sempre pericoloso. Non posso dire nulla ai ragazzi, non ci lamentiamo, non diciamo niente. Noi andiamo avanti e giochiamo. Non dimentichiamoci che la Lazio era la nostra bestia nera. Dobbiamo continuare a pedalare e uscire dal campo con la maglia sudata”.
Sul terzo pareggio di fila
“Considerati i pareggi con Roma e Lazio che sono due ottime squadre, vanno presi come risultati positivi per noi. Non dobbiamo mai dimenticarci da dove siamo partiti. Potevamo uscirne più contenti ma va bene così, noi cerchiamo sempre di fare il massimo. Sappiamo quanto stiamo lavorando per stare in questa posizione di classifica. Ragazzi straordinari fanno cose straordinari”.
Le parole di Conte in conferenza stampa post Lazio Napoli
“Si, non posso non essere soddisfatto della prestazione. Sapevamo il tipo di squadra che è la Lazio, la prestazione è stata buonissima. Sicuramente c’è rammarico perché nel giro di 15 giorni qui all’Olimpico abbiamo lasciato quattro punti, due con la Roma e due oggi. Questa partita è leggermente diversa rispetto a quella di due settimane fa, questo pareggio ha un peso specifico maggiore. Abbiamo dimostrato che non vogliamo mollare a prescindere dagli inconvenienti che stiamo incontrando. Mi piace molto lo spirito di questi ragazzi che hanno sempre voglia di andare oltre l’ostacolo. Non avremmo questa classifica senza questo spirito, con tutto il bene questa classifica è straordinaria per quanto stiamo facendo.
Poi qualcuno potrà pensarla diversamente, oggi la partita nonostante il quarto cambio modulo è stata positiva. Chi conosce il calcio e sa quanto sia difficile lavorare su un modulo capisce quanto lavoro c’è dietro nel cambiare quattro moduli in sette mesi. Dicevo che saremmo stati duri da battere, la Lazio lo aveva fatto nelle due partite precedenti. Ci hanno battuto Atalanta e Lazio all’andata, a Bergamo nel ritorno abbiamo vinto e oggi ci hanno pareggiato al 90esimo. Complimenti alla Lazio che è un’ottima squadra, con ottimi giocatori e Baroni è un grande allenatore. Non era facile giocare in questo ambiente, ci deve essere rammarico perché dobbiamo capire che c’è differenza tra vincere e pareggiare. Andiamo avanti a testa alta con l’obiettivo di uscire sempre con la maglia sudata”.
Su Raspadori
“Faccio i complimenti a Jack come li ho sempre fatti a tutti, lui ha sempre lavorato bene e oggi per emergenza l’ho fatto giocare nella sua posizione ideale. Il 4-3-3 ci ha portato ad avere questa classifica e non lo avrei cambiato se non ci fosse stata questa situazione di emergenza. Ho sempre detto che l’allenatore bravo è chi cuce il vestito giusto alla sua squadra, oggi abbiamo sfruttato Jack sotto punta e le due mezzali che sono degli assaltatori e vanno sempre ad attaccare la porta”.
Sul nuovo modulo
“Ci devi lavorare su un nuovo modulo, come in ogni cosa ci vuole del tempo. Quando abbiamo saputo dell’infortunio di Neres oltre agli infortuni di Spinazzola e Olivera ci siamo adattati. Anche il rientro di Buongiorno dopo oltre due mesi era difficile inserirlo in una difesa a quattro. I ragazzi sono stati bravi, abbiamo dei concetti che valgono a prescindere dal sistema di gioco e hanno interpretato al meglio la partita. Non ho voluto cambiare il centrocampo a tre e sfruttare le caratteristiche dei centrocampisti, vedremo quanto utilizzeremo questo sistema. Qualsiasi cosa la faremo per il bene della squadra. Oggi ho sacrificato Politano per il bene della squadra, poi è entrato e anche in questa situazione lo vedo più a destra che a sinistra. Mazzocchi mi ha chiesto il cambio al 70esimo, l’ho tenuto in campo per altri dieci minuti e abbiamo dovuto cercare un’altra soluzione in corsa. Faccio i complimenti a Rafa Marin che è un ragazzo serio e oggi ha avuto la soddisfazione di fare l’esordio, il gruppo è coinvolto e se posso dare spazio lo vado a dare a tutti. È un gruppo eccezionale che va oltre le difficoltà”.
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