MOVIOLA
LAZIO-PARMA. LA MOVIOLA. Non bene GERVASONI: non c’è omogeneità nel metro di giudizio; manca un’ammonizione a FELIPE e alcuni falli
Anche la prestazione dei giudici di linea è rivedibile a causa di alcuni offside valutati male e di un paio di corner non concessi; non aiutano molto il direttore di gara…
La MOVIOLA a cura di Lazionews.eu- Dopo il discusso pareggio di Bologna la Lazio torna in campo a due giorni di distanza dalla trasferta bolognese, e lo fa contro un’altra emiliana ovvero il Parma di Donadoni. I gialloblu sono una delle squadre più in forma del campionato, in serie positiva da nove partite complessive, e vengono dall’ottima vittoria a Livorno. All’Olimpico è tempo di Coppa Italia, ottavi di finale in gara secca. La vincente sfiderà Napoli o Atalanta. L’arbitro della contesa è Gervasoni di Mantova; gli Assistenti Stallone e Preti, Tagliavento il Quarto Uomo. Inizia molto bene la Lazio, che ha almeno tre occasioni importanti per passare in vantaggio nei primi 20 minuti con Keita (due volte, le più clamorose) e Perea, ma l’imprecisione dei due giovani permette al risultato di rimanere sullo 0-0. Al 25‘ però i padroni di casa riescono a passare in vantaggio: tiro di Felipe Anderson, Bajza respinge, Paletta si perde Perea e il colombiano insacca con freddezza e qualità il tap-in dell’1-0. Cerca di reagire il Parma con il tiro a giro pericoloso da parte di Cassano e poi con il bel diagonale di Parolo, sfiorato in angolo da Berisha. Al 43′ arriva il pareggio ospite, grazie alla dormita in difesa di Konko che lascia solo Biabiany sul cross di Cassani; il francese ringrazia e batte Berisha. Radu poi ci prova su punizione, ma all’intervallo è 1-1. Al rientro in campo è il Parma a fare la partita e a mettere sotto i biancocelesti; i gialloblu premono in area laziale e sfiorano il vantaggio con Sansone e approfittano poi di un momento di appannamento della difesa biancazzurra. Reja ricorre all’artiglieria pesante e manda in campo Antonio Candreva al posto di Ederson. Ancora Parma vicinissimo al gol del sorpasso con Sansone che colpisce male in caduta e regala palla a Berisha, comunque bravo e reattivo. La sfida ormai non offre occasioni incredibili, anche la Lazio rischia di capitolare con un Parma a tratti sfortunato; match teso che volge ai supplementari, ma al secondo minuto di recupero ci pensa Perea a spedire la Lazio ai quarti: cross di Candreva, buca Anderson e il ‘Coco’ ne approfitta per scavalcare Bajza con un tocco morbido. Finisce 2-1 e la Lazio avanza nella competizione.
IL MATCH– Una buona Lazio prova subito a mettere le cose in chiaro e va vicina al gol in diverse occasioni; Lazio che comincia bene, anche se non si può dire lo stesso della quaterna arbitrale. All’11‘ viene segnalato un fuorigioco a Keita, su un pallone impennato che ricadeva in area, ma in realtà sul grande controllo e il seguente tiro pericoloso del baby spagnolo, la sua posizione era in linea con l’ultimo difensore parmense. I biancocelesti vanno in gol al 25′ grazie al tocco sotto porta di Perea, bravo ad approfittare di una respinta non perfetta del portiere.Al 31‘ ammonito Biglia per un fallo di mano, che però sembra involontario. Giallo esagerato se si considera anche che pochi minuti prima c’era stato un tocco con il braccio che aveva interrotto un’azione di contropiede di Onazi e che probabilmente andava sanzionato, mentre Gervasoni non ha neanche fermato il gioco. Al 39‘ intervento duro di Felipe su Ederson che si era lanciato in velocità; il brasiliano del Parma va dritto sul biancoceleste e avrebbe meritato un cartellino giallo. Al 46‘ si ripete la stessa situazione con gli stessi protagonisti, ma stavolta Felipe viene ammonito (poteva essere la seconda volta). Nel mezzo (43‘) il pareggio di Biabiany, veloce a sfruttare un errore pacchiano della difesa della Lazio. Si va al riposo sull’1-1. Nella ripresa la Lazio è in difficoltà e subisce maledettamente gli avversari; al 54‘ Parolo chiede un calcio di rigore per un fallo di Ciani, ma l’arbitro non fischia invitando il centrocampista ex Cesena a rialzarsi; dal replay si nota chiaramente che il contatto è netto, anche se fuori area. Al 63‘ intervento in ritardo di Ederson su Paletta che poteva anche meritare il cartellino. Match che diventa molto tirato, senza grandi occasioni, con le formazioni stanche. Viene ammonito giustamente anche Perea al 43′ per una trattenuta su Gargano; nell’occasione giallo anche a Cassani per perdita di tempo. Si va inevitabilmente verso i supplementari, ma a pochi secondi dal termine Perea firma la doppietta con un gol di rapina, da vero attaccante e manda la Lazio ai quarti.
IL VOTO- A dire la verità non una gran partita dell’arbitro Gervasoni: soprattutto nel primo tempo le ammonizioni non sono state comminate a dovere: su Biglia non è stato usato lo stesso metro di giudizio dell’azione precedente, manca la prima ammonizione a Felipe, che poteva alla fine dei conti produrre un’espulsione. Nella ripresa non c’era rigore su Parolo, ma il fallo di Ciani era netto e non è stato segnalato. Anche i giudici di linea non erano in giornata di grazia: un paio di offside valutati male, un calcio d’angolo netto non concesso al Parma nella ripresa, fatto scendere il voto finale a 5.
Francesco Iucca
TWITTER: @francescoiucca
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