Lazio, passaggio di testimone Oranje: in difesa da un olandese ad un altro

NEWS DEL GIORNO – Il conto alla rovescia per Lazio-Udinese è scattato ufficialmente: dopo la sosta per le Nazionali, domenica alle 18 riparte il campionato biancoceleste e Pioli vuole cambiare rotta. Il mese di agosto è stato funesto per la Lazio, che ha perso malamente nei preliminari contro il Bayer Leverkusen e contro il Chievo alla seconda giornata. Oltretutto i biancocelesti sono alle prese con diverse assenze importanti, a partire dai lungodegenti Klose e Biglia, fino ad arrivare all’ultima defezione in ordine temporale, ossia l’infortunio di de Vrij nella sfida Turchia-Olanda, valida per le qualificazioni ad Euro 2016. L’Udinese di Colantuono si presenterà all’Olimpico per dare battaglia: nella Lazio si prospettano cambiamenti, nel modulo e nei singoli interpreti.

CAMBIO ORANJE – In questo primo scorcio di stagione la difesa della Lazio ha fatto acqua in più occasioni e proprio all’inizio del tour de force che vedrà i biancocelesti impegnati 7 volte in poco più di 20 giorni, Pioli potrebbe modificare le proprie gerarchie difensive. Contro il Chievo Gentiletti è parso in difficoltà atletica, ancora alla ricerca della migliore condizione fisica dopo il lungo stop dello scorso anno. Secondo le ultime prove tattiche (che parlano chiaramente di 4-2-3-1), domenica contro l’Udinese potrebbe toccare ad Hoedt, testato a più riprese al fianco di Mauricio. Finora nelle uscite ufficiali Pioli non lo ha mai impiegato, ma contro i friulani sembra concretamente intenzionato a dargli la sua prima chance in biancoceleste. Situazione che potrebbe ripetersi giovedì prossimo contro il Dnipro, quando al suo fianco potrebbe invece esserci l’argentino, visto che Mauricio sarà squalificato. Da un olandese all’altro quindi, con Wesley pronto a raccogliere l’eredità dell’amico Stefan, che potrebbe tornare ad allenarsi già dalla prossima settimana.

IL TIRANNO COL VIZIO DEL GOL – Nel frattempo dunque possibile spazio ad Hoedt, che ha atteso il suo momento in silenzio e continuando ad impegnarsi per integrarsi al meglio nei momenti difensivi delle retroguardia laziale. Di certo il carattere non manca al classe ’94, in patria soprannominato il ‘Tiranno‘ per la grande determinazione che ha mostrato in campo (33 presenze lo scorso anno in Olanda). L’hobby preferito? Il gol, ha assicurato qualche tempo fa: “In elevazione sono difficile da battere perché sono alto e massiccio“. All’olandese piace molto giocare la palla ed impostare l’azione, ma la sua grande prestanza atletica (1,92 m d’altezza) potrebbe garantire alla difesa laziale la giusta fisicità, caratteristica che è venuta a mancare durante questa disastrosa estate. Promosso da Van Basten, “E’ un talento, ve ne accorgerete”, Wesley scalpita per mettersi in mostra ed entrare nel cuore dei tifosi biancocelesti. La colonia olandese a Formello è pronta a festeggiare un nuovo ‘battesimo‘ biancoceleste, sperando di bagnare l’esordio di Hoedt con una convincente vittoria.

Gian Marco Torre