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LAZIO-SAMPDORIA DALLA A ALLA… Z
Il lunch match domenicale presentato dalle lettere dell’alfabeto: dalla ‘A’ di ‘Allenatori’ alla Z di ‘ZERO’ come il numero di vittorie di Mihajlovic contro Reja…
LA PARTITA DALLA A ALLA Z – Domenica 6 aprile alle ore 12.30 ritorna la Serie A. In occasione della sfida tra LAZIO e SAMPDORIA, partita valida per la 32esima giornata del campionato italiano, ritorna la rubrica di LAZIONEWS.EU LA PARTITA DALLA A ALLA… Z. ‘Dalla A alla… Z’, l’alfabeto della partita per raccontare tutte le curiosità legate al match dei biancocelesti.
A come ALLENATORI, con l’arrivo di Mihajlovic sulla panchina della Sampdoria e di Reja su quella della Lazio, la stagione delle due squadre è totalmente cambiata, subendo la svolta sperata. Ambedue le formazioni erano in zona rossa prima dell’avvento dei nuovo allenatori, adesso coltivano sogni europei.
B come BIGLIA, recupero di fondamentale importanza per la Lazio. L’assenza del duo Ledesma-Biglia si è fatta molto sentire nella sfida contro il Parma. Domenica il numero 5 biancoceleste stringerà i denti e sarà in campo a timonare la squadra. Ledesma, invece, deve scontare un’altra giornata di squalifica.
C come CENTESIMA, domenica sarà la centesima volta che le due squadre si affrontano. I precedenti parlano di una leggera superiorità della compagine biancoceleste: 41 vittorie, 32 pareggi e 26 sconfitte.
D come DE SILVESTRI, il terzino della Sampdoria è nato e cresciuto calcisticamente con la maglia della Lazio, squadra che gli ha regalato la gioia dell’esordio in Serie A. Il suo cuore è biancoceleste come quello di Radu, suo dirimpettaio in fascia, che per la Lazio ha dato l’addio alla nazionale e che di questi colori è parimenti innamorato. (CLICCA QUI PER IL FACCIA A FACCIA).
E come EMERGENZA, Dias e Novaretti sono fuori per infortunio, Biava non è al 100%, in difesa è ancora una volta emergenza. Il difensore bergamasco dovrebbe farcela a recuperare, al suo fianco è ballottaggio tra Cana e Ciani, con l’albanese in vantaggio.
F come FISCHIETTO, sarà il sign. Calvarese a dirigere il match tra le due compagini. Con lui ad arbitrare una partita casalinga, la LAZIO ha sempre vinto battendo le avversarie con tre gol di scarto. Ma è stato anche l’arbitro che ha diretto quel fatidico Verona-Lazio che è costata la panchina a Petkovic (CLICCA QUI PER L’APPROFONDIMENTO).
G come GABBIADINI, uno dei talenti più puri del calcio italiano. Domenica proverà a fare la differenza agendo come trequartista esterno destro della squadra. Sullo stesso lato dove agirà il giovane doriano, si muoverà anche Keita: un faccia a faccia tra due calciatori dei quali sentiremo parlare molto nei prossimi anni.
H come HUMOR, Mihajlovic ha “scherzato” sulla sua squalifica per il match di domenica: “Mi sono fatto espellere apposta. L’ultima volta che ho vinto con la Lazio a Roma, con il Catania, ero in tribuna perché squalificato”.
I come INIEZIONE DI FIDUCIA, coma quella che ha dato Reja alla squadra in conferenza stampa: “Punterebbe un euro sulla Lazio in Europa? Anche due, vedo la mia squadra in forma, so che faremo bene. Ma non dobbiamo perdere punti soprattutto nelle prossime 4 gare casalinghe“.
L come LULIC, autore di due gol nelle ultime due gare che ha disputato, Lulic è stato ancora più decisivo domenica scorsa quando si è spostato a ricoprire il ruolo di centrale di centrocampo nel 4-2-3-1 dando il cambio passo alla squadra e offrendo l’assist per il gol di Klose. È certo che verrà riproposto in mediana come interno in un centrocampo a tre.
M come MARCHETTI, il portiere di Bassano del Grappa è stato costretto a dare forfait a causa di un riacutizzarsi del noto problema all’adduttore. Ancora una volta toccherà a Berisha difendere i pali della porta della LAZIO.
N come NOVE, il numero di anni in cui la Sampdoria non “viola” l’Olimpico. Negli ultimi incroci romani sono arrivate sei sconfitte ed un pareggio. Score al quale si deve aggiungere anche la sconfitta ai rigori nella finale di Coppa Italia del 2009 in quello che fu il primo trofeo dell’era LOTITO.
O come OKAKA, l’ex attaccante giallorosso è in ballottaggio per una maglia da titolare con Maxi Lopez. La cabala dice che sarebbe meglio se fosse lui il titolare: l’argentino infatti è stato il mattatore di entrambi i match in cui Mihajlovic sedeva in tribuna perché squalificato realizzando tre gol. Per la serie “Non è vero ma ci credo…”.
P come PUBBLICO, Reja ha chiamato a raccolta i supporters biancocelesti: “domenica contro il Parma la partecipazione dei tifosi ci ha aiutato molto e spinto alla vittoria, li abbiamo sentiti per davvero. Spero che questa situazione diventi positiva e dia ulteriore carica motivazionale. Spero che qualcuno in più di quelli che hanno deciso di non partecipare più alle partite, venga. Questi ragazzi hanno bisogno di una mano. Senza pubblico è difficile conseguire certi obiettivi”.
Q come QUATTRO, tanti sono i punti che distanziano le due squadre. La Lazio non può permettersi il lusso di perdere altrimenti rimetterebbe anche la Sampdoria in gioco per un posto per raggiungere l’Europa. In caso di vittoria ci sarebbe una rivale in meno.
R come RIVINCITA, c’è un “nuovo” giocatore sul quale Reja ha intenzione di far affidamento, oltre ai tre noti Candreva-Klose-Keita: Felipe Anderson. Il tecnico goriziano ha detto di averlo visto molto bene in allenamento ed è certo che potrà fare la differenza nelle prossime gare a partire da quella dalla Sampdoria, nella quale, però, non partirà dal primo minuto. Anderson è pronto a prendersi la sua rivincita nei confronti di chi lo ha criticato in questi primi bui mesi alla Lazio.
S come SERPIERI, il difensore della Primavera è stato costretto a saltare la sfida di campionato contro la Fiorentina causa squalifica e per lo stesso motivo non potrà disputare la finale di ritorno di Coppa Italia prevista per mercoledì. Ma è stato convocato in prima squadra: ottima consolazione per il capitano biancoceleste.
T come TRE, tre gol in meno subiti dalla Lazio rispetto la Sampdoria: questo al momenti fa la differenza e permette ai biancocelesti di essere avanti in classifica, tre gol in meno che sono valsi quattro punti. Stesso, invece, il numero di gol realizzati dalla due square: quaranta, nono attacco della Serie A.
U come UNA, come il numero di vittorie di Mihajlovic all’Olimpico. Era il 7 febbraio 2010.
V come VITTORIA, necessari i tre punti. I biancocelesti si affidano al ritrovato Klose e soprattuto a Candreva: se segna lui la Lazio vince sempre. È successo tutte le volte che ha segnato in questa stagione.
Z come ZERO, il numero di vittorie di Mihajlovic contro Reja. Quattro i precedenti: 3 vittorie da allenatore della Lazio e un pareggio per 1-1 quando sedeva sulla panchina del Napoli.
Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico
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