Restiamo in contatto

CONFERENZE STAMPA

Sarri: “Immobile sta bene, lo valuterò. Aspettiamo Milinkovic, Luis Alberto…”

Pubblicato

il

lazionews-lazio-sarri-conferenza-stampa-monza-aprile-2023

LAZIO SARRI CONFERENZA STAMPA – Nel giorno della vigilia di Monza – Lazio, il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match.

LEGGI ANCHE —> Monza – Lazio, le probabili formazioni del match

Lazio, le parole di Sarri in conferenza stampa

“Sto preparando la gara di domani con logicità, il derby non ci fa partire in vantaggio. È una partita difficilissima contro una squadra con risultati importanti. A livello di possesso palla è la squadra con più facilità di possesso in Serie A. Dobbiamo avere umiltà e spirito di sacrificio”.

Su Immobile

“Immobile sta bene dal punto di vista clinico, poi in quello sportivo non è al 100% della condizione fisica. Vediamo se possiamo sfruttarlo per uno spezzone di partita”.

Sulle nazionali e l’Italia

“Abbiamo un ct che fa le convocazioni e quando i miei giocatori non sono convocati sono contento perché così si riposano e si allenano. Le nazionali sono una follia, Vecino ha fatto il giro del mondo per fare due amichevoli, è rientrato fin troppo bene. Ormai è palese che il campionato non è più fattibile, un folle l’ha paragonato all’NBA.

Sulle altre squadre e la lotta Champions

“Io ho sempre detto che ci sono squadre con un organico superiore al nostro, a livello complessivo. Atalanta – Empoli, l’Atalanta ha messo Boga, Lookman e Hojlund a 20 minuti dalla fine. Noi non abbiamo queste possibilità, poi ce l’andiamo a lottare e vediamo come finisce”.

Sul vantaggio in classifica

“Il vantaggio di punti è quasi simbolico, possiamo farci poco affidamento. Non guarderei tanto al campionato, ma alla prossima partita contro una squadra difficilissima. Andiamo a prenderci il piccolo vantaggio teorico di giocare una volta a settimana, ma pensiamo partita dopo partita”.

Su Palladino

“Palladino fra gli allenatori giovani è uno dei più intriganti e interessanti, riesce a fare una fase difensiva tipo Atalanta diciamo. Ha un palleggio alla Guardiola, è un allenatore da seguire con interesse”.

Su Pellegrini

“Pellegrini se può giocare dall’inizio lo dico a Luca. Io sono contentissimo di lui, grande progressione fisica e di apprendimento, è lucido e lo vedo molto bene”.

Su Milinkovic

“Milinkovic non è in un momento in cui si sta esprimendo al 100%, ma dobbiamo avere pazienza. Lo aspettiamo con grande fiducia perché può fare la differenza”.

Su Luis Alberto

“Luis Alberto in questo momento è un giocatore fenomenale, io non so cosa guardano i giornalisti durante la partita, ma per quello che guardo io mi fa molto contento. È un giocatore totale, di qualità di palleggio impressionante. È un giocatore sopra le righe”.

Sull’acquisto di giocatori italiani

“È una cosa di cui abbiamo sempre parlato, preferisco giocatori italiani. Se in rosa hai 7/8 italiani è una cosa diversa, poi se avessi 7/8 laziali sarebbe ancora meglio. Il presidente lo vedo spesso, non come prima ma spesso”.

Sul campionato e i cali con le medio-piccole

“Mi sembra un campionato in cui tutte le squadre perdono punti con squadre di medio-bassa classifica. Queste squadre quest’anno hanno uno spessore nettamente superiore rispetto ai campionati precedenti. Le motivazioni che contano sono quelle interne, quelle esterne sono frivole che il tempo porta via. Dico sempre alla squadra: vogliamo essere la migliore squadra di Roma o d’Italia? Il limite è stato vincere poco con le piccole. Questo succede a tutti, tranne al Napoli. Anche all’estero succede molto spesso, tipo al PSG che dovrebbe dare 30 punti alla seconda. Noi abbiamo mostrato la tendenza di accontentarci dopo le grandi partite e vittorie. Questo va risolto”.

Sull’appeal della Champions League

“Non so come ragionano procuratori e calciatori, a me non interessa se la squadra è in Champions o no. Se ci sono giocatori che si fermano solo alla Champions allora aumenta il livello di richiamo”.

Riguardo Giorgio Chinaglia

“Chinaglia lo ricordo quando ero un ragazzino, la mia forma mentis era più rivolta da allenatori più che ai calciatori. Lui ha segnato un’epoca, un personaggio estroso e particolare, rimane nell’immagine popolare in maniera fortissima. La caratura del personaggio era forte, il ricordo è forte”.

Sulle nazionali

“Io critico, non mi interessano le nazionali. Ho visto solo 20 minuti di Kosovo – Andorra perché ho visto 22 giocatori in area e ho detto che c***o succede? (ride, ndr.) Con le nazionali la qualità viene a mancare, il calcio è diventato un business”.

Su Lazzari

“Lazzari sta bene, è stato fuori qualche partita ma è un giocatore che a fine anno sarà sopra le 35 presenze quindi non è un problema. A volte ho fatto scelte diverse per motivi tattici. È difficile dire se la sosta sia un bene o meno, non è semplice da scoprire nel pre partita. La partita ci dice la verità”.

Sugli allenamenti

“La squadra ha lavorato bene, ci sono stati più momenti ludici e di lavoro fisico, con alcuni ad atla intensità. È una squadra che si allena da mesi su altissimi livelli e spero che questo si trasformi in continuità nelle partite. Noi rispetto all’anno scorso abbiamo una continuità diversa. A livello europeo siamo andati male, ma credo c’entri una scelta inconscia della squadra”.

Sulla Lazio

“Io mi ci rivedo nella Lazio. Giovedì l’allenamento sulla linea difensiva l’ho rivisto ed era roba importante. A livello di movimenti siamo sull’Empoli e Napoli, cosa che non ho raggiunto alla Juventus e al Chelsea. Il Sarri del Napoli non ci sarà più perché non ci sono quei giocatori specifici”.

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

PIÙ LETTI

Lazionews.eu è una testata giornalistica Iscritta al ROC Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 137 del 24-08-2017 Società editrice MANO WEB Srls P.IVA 13298571004 - Tutti i diritti riservati