Lazio, senti gli ex: “Biancocelesti forti, semifinale ad un passo”

SALISBURGO LAZIO – Domani sera la Lazio si giocherà con il Salisburgo una partita molto importante per le sorti della stagione, una partita che vale una semifinale europea. Non è la prima volta che le due formazioni si incontrano in un’andata e ritorno. È già successo nel 2009 quando nei gironi di Europa League la Lazio ha incontrato proprio la formazione austriaca. All’andata i biancocelesti persero 2-1. In Austria dopo il primo gol del Salisburgo arrivò quello di Foggia, ma la formazione che giocava in casa segnò un’altra rete e vinse con lo stesso risultato dell’andata. La Lazio rimase ferma a 6 punti nella classifica del girone e disse addio al sogno Europa League. Quella partita la giocò Makinwa mentre Siviglia non era disponibile, ma faceva comunque parte del gruppo in quel 2009 poco piacevole per la Lazio di Ballardini. Proprio i due giocatori hanno commentato la gara di domani sera su ‘La Gazzetta dello Sport’.

MAKINWA SU SALISBURGO LAZIO – “Domani per la Lazio non sarà semplice perché quello loro è uno stadio molto caldo. Nel 2009 quello era un impianto nuovo, con le tribune molto vicine al campo: in stadi così i tifosi sono davvero un’arma in più. Noi non partimmo bene, ma restammo comunque in partita. Appena entrato presi un palo. Peccato perché con quella rete avremmo pareggiato per poi provato e vincere. Questa Lazio è forte, superiore al Salisburgo. Può sicuramente fare bene. Inzaghi deve fare delle scelte. Potrebbe schierare i titolari sia col Salisburgo sia con la Roma, ma solo se i giocatori sono al top della forma perché in questo periodo della stagione recuperare non è facile”.

SIVIGLIA SU SALISBURGO LAZIO – “La differenza tecnica nella gara d’andata si è vista. Il problema è che gli austriaci sono una squadra che atleticamente metterebbe in difficoltà chiunque, a pochi giorni dal derby non è l’avversario ideale da affrontare. Devo dire che rispetto a 9 anni fa sono cresciuti molto, ma già all’epoca si vedeva che quello della Red Bull fosse un progetto ambizioso. Anche la Lazio però ha fatto un gran percorso. Immobile, Felipe Anderson e Milinkovic: la partita la possono decidere loro ancora una volta. Ed è significativo perché la Lazio attaccherà pur avendo due gol di vantaggio. Anche questo è un segnale di forza”.