Lazio-Ternana, le pagelle: Palombi imprendibile, Dovidio uomo ovunque. Che ingenuità Rossi!

Lazio-Ternana, le pagelle – Vittoria fondamentale per i biancocelesti, con un 3-0 all’ex Avincola che permette di accorciare la classifica e soprattutto acquisire fiducia in vista del derby. Ecco il match analizzato dalle pagelle di Lazionews.eu. 

Matosevic 6,5: in crescita rispetto all’inizio di stagione, si dimostra molto più sicuro (anche in uscita) e in alcune occasioni anche decisivo. Anche oggi tre buoni interventi che tengono in vantaggio i suoi.

Dovidio 6,5: uomo ovunque sulla destra, dalla sua parte è sempre difficilissimo passare. Un brevilineo velocissimo e soprattutto ‘tignosissimo’, bravo sempre a trovare il tempo della giocata. Anche lui in crescita.

Mattia 6,5: buona anche oggi la prestazione del capitano che rientra dopo la squalifica scontata ad Ascoli (senza di lui due sconfitte su due per la squadra di Inzaghi). Difficile vederlo sbagliare, tiene in ordine la difesa ed è spesso pericoloso anche in zona offensiva. Oggi trova anche il gol.

Quaglia 6: zoppica in alcune occasioni, nel primo tempo rischia tantissimo concedendo il gol alla Ternana, poi annullato. Bene in fase di impostazione, deve crescere ancora sul posizionamento in base ai tagli centrali e non degli avversari.

Germoni 5,5: match ordinato senza acuti, un po’ in calo rispetto alla scorsa stagione. Si vede meno con le sue scorribande sulla sinistra, Inzaghi lo fa uscire perchè diffidato.

Murgia 7: sta tornando finalmente lui, quello che cuce e crea. Da qualche partita ha un conto aperto con i portieri avversari perchè non riesce a trovare il gol anche se conclude molto spesso. Suo l’assist per il primo gol di Palombi su calcio di punizione. Sta ritrovando anche condizione e cattiveria. Inzaghi lo toglie subito dopo il terzo gol della Lazio, dopo il rosso a Rossi perdere anche lui, diffidato, sarebbe stato davvero troppo.

Folorunsho 6: buon primo tempo per lui, dà tanta sostanza a centrocampo e recupera più di qualche pallone anche se quando riparte palla al piede perde un po’ di efficacia e lucidità. Sempre utile però anche in ripartenza. Si vede pochissimo nel secondo tempo, con il match che cala di intensità e poi esce da diffidato.

Cardoselli 6: buona partita, con l’assenza di Borecki (oggi in tribuna) ora è anche qualcosa in più di un’alternativa. Vertice basso di centrocampo, si vede poco ma è importantissimo perchè dà ordine e punti di riferimento. Da non sottovalutare il fatto che con la sua presenza Murgia è più libero di inventare e di giocare più alto. Finisce anche ammonito.

Palombi 7,5: anche oggi prova convincente, quando scappa in ripartenza è imprendibile e dopo un piccolo infortunio a inizio stagione ha ritrovato anche la sua grande vena realizzativa. Due gol (quasi tre) e un assist, c’è sempre lui nei gol della Lazio, contro la Roma sarà quasi tutto sulle sue spalle.

Rossi 5,5: ci aveva abituato bene, con prestazioni sempre di altissimo livello, tra gol, assist e lavoro sporco. Oggi decisamente non brilla, fa un po’ di fatica ma niente di clamoroso, ci può stare un match leggermente sottotono anche con un 3-0 acquisito. Giornata però da dimenticare oggi per lui, con una doppia ammonizione ingenua che lascerà la Lazio orfana del suo uomo forse migliore nel derby contro la Roma di sabato prossimo. Primo giallo per un fallo in gamba tesa, secondo inspiegabile dopo che era stato colto in fuorigioco (netto): il numero 9 allontana il pallone e la sanzione è inevitabile. Peccato di esperienza, gli servirà da lezione, lui che in campo è sempre correttissimo.

Manoni 6,5: sicuramente uno dei migliori, agisce nei tre davanti (ruolo non suo) e si fa vedere più del solito davant alla porta, sfiorando la rete in almeno due o tre occasioni (più una rovesciata interessante dal limite). E’ in fiducia, meno falloso e nervoso del solito, concentrato sulla partita.

Collarino 6: entra e dà il fritto come al solito, è un’alternativa importante su cui Inzaghi può contare, sia al centro che sulla fascia destra. Si abbassa tanto, dà una mano in difesa e si fa vedere fresco.

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Francesco Iucca
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