Lazio-tifosi, l’amore ritrovato

RASSEGNA STAMPA LAZIO – Dalla contestazione estiva ai 40mila della sfida con la Sampdoria. E’ tornato l’amore tra i tifosi e la Lazio. Un amore vero, sincero, figlio di un’annata con i fiocchi ma anche di un tecnico e di una squadra che hanno saputo entrare nel cuore della gente.

INZAGHI – Eccola la vera vittoria di Simone Inzaghi: contro tutto e tutti è riuscito a riportare entusiasmo in un ambiente sull’orlo di una crisi di nervi. Un cammino lento, tutto in salita e mai scontato che lo stesso Inzaghi ha voluto intraprendere con la squadra. «E’ la mia grande occasione e insieme ai ragazzi faremo cambiare idea alla gente» aveva promesso sotto le tre Cime di Lavaredo. Così, tra proteste e striscioni di contestazione, è andato avanti per la sua strada. D’altronde solo uno che conosce così bene l’ambiente romano avrebbe potuto andare avanti in quelle condizioni. Ha sempre creduto in lui ma soprattutto nella squadra. «Dobbiamo essere un gruppo, insieme si vince» spiegò nel primo giorno di ritiro estivo. Poi allenamenti, scherzi, risate e quelle cene per compattare il gruppo, per invitare tutti a remare dalla stessa parte. Ha chiesto tempo senza mai replicare certo che sarebbe stato il campo a parlare per loro. Perché Inzaghi non ha mai amato telecamere e taccuini e quando ha potuto ha sempre risposto con i fatti. Quasi vent’anni fa con i gol sul campo, nella Primavera con i trofei, con la Lazio dei grandi a suon di gol e risultati ma soprattutto derby vinti. La chiave del segreto del successo è tutta racchiusa in questo: perché conquistare la finale di Coppa Italia contro la Roma ed estrometterla dalla lotta scudetto è stata la ciliegina sulla torta di una stagione costellata di record.

TIFOSI – I tifosi hanno riacquistato la loro dignità, persa in estate dopo il no di Bielsa, uno boccone amaro troppo difficile da mandare giù. Nemmeno Pioli era arrivato a tanto: bravo a riportare la gente alo stadio, l’amore per questa Lazio è superiore. La gente laziale ha trovato il suo leader, il trascinatore esaltata dalle esultanze pazze di Inzaghi, estasiata dai festeggiamenti infiniti dopo le vittorie all’Olimpico.