VIDEO. VILLAS BOAS in conferenza stampa: “Gol annullato? Non bastavano i due a Londra”

TUTTE LE DICHIARAZIONI DI VILLAS BOAS, ALLENATORE DEL TOTTENHAM, NEL DOPOGARA DI LAZIO-TOTTENHAM

VILLAS BOAS IN CONFERENZA STAMPA

Sugli incidenti di ieri
“E’ un momento molto difficile e voglio lasciare il momento alla polizia che sta investigando. E’ un momento molto difficile per i nostri tifosi ma sarebbe poco corretto commentare ora”.

Sui cori razzisti
“Anche quello fare parte delle investigazioni delle Autorità e della Uefa, così come hanno fatto nella gara d’andata”.

Sulla gara di stasera
“E’ stata una partita molto fisica. Abbiamo fatto una buona gara, soprattutto nel primo tempo, mentre nel secondo tempo la Lazio ci ha fatto soffrire maggiormente. Sono comunque soddisfatto del punto”.

Sul gol annullato
“Non ho avuto modo di rivederlo. Tra la partita di oggi e quella dell’andata non ci sono stati concessi 4 gol:, 2 dei quali credo fossero buoni. Comunque ci accontentiamo del pareggio di oggi e andiamo avanti”.

Sulla prossima gara col West Ham
“Sicuramente sarà una gara completamente diversa: conosciamo bene la differenza tra giocare in Europa e giocare in Premier, dove dobbiamo rialzarci e riprendere il cammino”.

Sulla lotta al quarto posto in Premier
“E’ difficile parlare ora di questo: sono state settimane in cui ci sono stati molti cambiamenti in classifica”.

VILLAS BOAS A SKY

Un punto importante? Si aspettava di più?
Abbiamo avuto una partita un po’ irregolare nella  fase del possesso palla. Penso che i primi venti minuti non sono stati male. Ma poi, soprattutto la seconda parte del primo tempo, abbiamo sofferto davvero tanto. Non abbiamo applicato bene il fuorigioco e le occasioni della Lazio gli hanno fatto crescere la fiducia. Abbiamo fatto fatica ad uscire. Alla fine portiamo un pareggio a casa e va bene così.

Gol annullato. Che ne pensa? 
Anche a Londra ci hanno annullato 2 goal ed è successo anche qui. È stata una decisione degli arbitri meglio guardare avanti. Peccato perché eravamo in controllo nei primi 20 minuti e poi ci siamo u po’ lasciati andare.

Pjanic?
Bel giocatore, ma è difficile che venga via da Roma.

Abramovic caccia chi vince la Champions. Che ne pensa?
Il calcio attuale vive di fretta, si vuole tutto e subito e quando è così succedono situazioni sorprendenti come quella di Di Matteo.

Quanto è stato vicino alla Roma nel 2011?
Noi abbiamo avuto un contatto con Baldini e Sabatini che sono amici, ci conosciamo e ci rispettiamo, niente di speciale. Per me era un anno molto speciale e ho parlato con un paio di squadre. Ringrazio tanto di aver avuto l’interessamento di squadre italiane ma loro hanno fatto alla fine scelte più giuste di me.

Anche quest’anno è stato chiamato dalla Roma?
Noi abbiamo solo continuato a chiacchierare su questioni di calcio, io allenavo il Liverpool, abbiamo parlato di tutto ma niente di ufficiale con squadre italiane.

Panchine italiane nel suo futuro? Tipo quella dell’Inter?
Non lo so. Ho una passione molto grande per un calcio diverso. Mi piace un altro tipo di calcio, il brasiliano o l’argentino, però per ora sto benissimo qui in Inghilterrra che offre un calcio spettacolare, imprevedibile e divertente. Poi non è che voglia allenare per tanti anni, sono troppo stanco”.