Lazionews.eu è a Istanbul: tra Occidente e Oriente sorge la Città d’Oro (FOTO)

Pubblicato il 17/02 alle ore 11:00

QUI ISTANBUL – “Giungemmo a una città di bellezza inenarrabile. Le mura erano costruite di dodici filari e ciascuno era di una diversa pietra preziosa; le porte erano d’oro e d’argento. Entro le mura trovammo dorato il terreno, dorate le case, dorate le ville e la città era piena d’una luce ignota e d’un soave profumo”. Il vescovo di Costantinopoli, Cosma I descriveva così nel X secolo quella che poi sarebbe diventata la sua città, un luogo nato nel 659 a.C. grazie a dei coloni greci di Megara, ispirati – secondo la leggenda – dall’Oracolo di Delfi.

Costantinopoli, oggi Istanbul porta con sé una tradizione millenaria, crocevia di esperienze e di culture tra l’Europa e l’Asia. Nata come Bisanzio, diventata poi Costantinopoli, la città dell’imperatore Costantino, colui che istituì la libertà di culto per i cristiani, prima di cambiare ancora nome, abbracciando l’Islam dei turchi ottomani dal 1453 con il nome di Istanbul.

Qui si incontrano religioni e culture, in una megalopoli di 14 milioni di abitanti. Dalla Moschea Blu alla cattedrale di Santa Sofia, passando per il palazzo Topkapi, reggia dei sultani ottomani e la famosa torre di Galata: monumenti che rappresentano un passato ricco e glorosioso, tanto che gli antichi la conoscevano come la “Nuova Roma” o “la Città d’Oro”. Sulle rive del Bosforo la Lazio si giocherà il proprio futuro nei sedicesimi di Europa League: Lazionews.eu alla vigilia dell’importante match contro il Galatasaray è ad Istanbul per mostrarvi le bellezze senza tempo di una città con 2700 anni di storia.

Moschea blu, Sultan Ahmet Camii.

Moschea blu, Sultan Ahmet Camii.

Moschea blu, Sultan Ahmet Camii.

Basilica di Santa Sofia.

Moschea blu, Sultan Ahmet Camii.

Obelisco di Teodosio.

Entrata del Gran Bazar (Kapali Carsisi).

Dal nostro inviato ad Istanbul

Giorgio Marota
@GiorgioMarota