Le 7 sorelle a Infront: 3 anni + 3 rinnovabili e svolta sull’estero

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RASSEGNA SS LAZIO – In LEGA si cerca un compromesso sul rinnovo dei diritti televisivi, senza scontri frontali. C’è l’idea di formulare una controproposta all’advisor Infront, che ha fatto recapitare da giorni la sua offerta per il rinnovo del mandato fino al 2021. Alcune società dissidenti (Fiorentina, Inter, Juventus, ROMA, Sampdoria, Sassuolo, Verona)  a fine agosto avevano già contestato il modus operandi sulla commercializzazione dei diritti televisivi. Ieri, come rivela La Gazzetta dello Sport (M.Iaria), le sette hanno lanciato un’idea: 3+3. Il rinnovo dell’accordo ci sarà se saranno raggiunti determinati risultati economici. Nella maggioranza delle 13 inizia a sorgere qualche dubbio, ad eccezione della SAMPDORIA. Il NAPOLI di De Laurentiis è sempre stato volubile, sorprende piuttosto la quasi bocciatura della proposta Infront da parte di CAIRO, che ha proposto un rinnovo annuale. La controproposta delle sette poggia su altri due punti. Calcolare la fideiussione sull’incassato e non sul venduto (per arginare casi Dahlia) e, soprattutto, separare i destini dei diritti domestici e internazionali, non solo prevedendo commissioni differenziate per l’advisor ma anche adottando modalità di vendita diverse, magari con una maggiore condivisione del rischio sull’estero. Bisongerà attendere le risposte e venerdì ci sarà un nuovo incontro convocato da BERETTA.