LE PAGELLE DEL RITIRO di Paolo CERICOLA. EDERSON incanta, BIGLIA convince subito, LULIC ha bisogno del timbro…

RITIRO 2013 – Archiviata la prima parte della stagione, la truppa di PETKOVIC è pronta a lasciare AURONZO DI CADORE per proseguire la propria preparazione prima a FORMELLO poi a FIUGGI. L’obiettivo primario è uno e uno soltanto: arrivare al top il prossimo 18 agosto quando contro la JUVENTUS ci sarà in palio la SUPERCOPPA ITALIANA. In attesa di questo importante appuntamento, il direttore di LAZIONEWS.EU, Paolo CERICOLA stila le pagelle del ritiro nella località veneta:

BIZZARRI: 6,5. Chiude con molta probabilità ad Auronzo la sua pagina biancoceleste. Giusto lasciarlo andare, giusto che vada. Una sicurezza, in bocca al lupo.

STRAKOSHA – GUERRIERI: 7. Un successo essere ad Auronzo.

KONKO: 6,5. Ha destato qualche apprensione in alcune occasioni ma se sta bene…

CAVANDA: 7. Bravo a capire che il futuro si chiama Lazio.

NOVARETTI: 6. Struttura fisica importante, va visto e valutato con maggiore attenzione quando le gare gli consegneranno avversari più impegnativi.

DIAS: 6,5. Sta bene e si vede. La concorrenza spietata potrebbe fargli bene, ad oggi non parte titolare.

BIAVA: 6,5. Il ginocchio fa le bizze ma non molla di un metro.

CIANI: 6. Il fisico è possente ma ancora non ha dimostrato di essere da Lazio.

CANA: 7. Il guerriero si presenta in grande spolvero. Lentamente si sta impossessando della Lazio.

RADU: 7. Un leader, la gente lo adora e lui ormai si è calato perfettamente nel ruolo. È rumeno ma sembra romano.

LULIC: 8. La sua vita ormai non gli appartiene più. Il goal alla Roma lo ha consegnato alla storia del club ed al cuore dei tifosi. Avrebbe bisogno di un timbro, firma autografi in quantità industriale.

LEDESMA: 7,5. Leader silenzioso ma sempre presente. Porta a pranzo i ‘cuccioli’ della Primavera e dispensa consigli senza mai risparmiarsi.

BIGLIA: 8. A far capire il suo modo di interpretare il calcio ci mette cinque minuti. Nella prima partita giocata smista con il goniometro palloni senza soffrire di adattamenti vari. Già in buona condizione grazie al lavoro in nazionale.

ONAZI: 6,5. Arriva in ritardo sulla tabella di marcia causa nazionale, ma si unisce subito al gruppo senza pagare dazio. Deve trovare la consacrazione quest’anno.

EDERSON: 9. Ride, scherza fuori dal campo ma quando gioca incanta. Se sta bene è il miglior acquisto della stagione.

KOZAK: 6. E’ fra i primi come tenuta e corsa ma in campo dimostra i suoi limiti. Ha bisogno di giocare ma 8 milioni sono un’enormità.

MAURI: 7. Sbaglia un rigore nell’ultima gara proprio mentre Palazzi lo giudica colpevole. Ha una serenità disarmante; altri avrebbero dato fuori di testa per molto meno. Da capitano non retrocede di un passo restando con il gruppo fino all’ultimo.

FLOCCARI: 7. Si vende malissimo, i numeri dicono che è un signor attaccante ma con pochissima pubblicità. Il rinnovo è scontato così come la sua voglia di convincere gli scettici.

KLOSE: 7. Quasi assente ingiustificato nelle prime uscite ma quando decide di esserci…

ROZZI: 7. Doppietta contro lo Spezia, facilità di adattamento nel gioco di Petkovic, pronto al lavoro per la squadra, ormai e un attaccante da prima squadra.

CRECCO: 6,5. Ha i numeri per continuare a crescere dietro ai più titolati compagni di squadra.

ANTIC e CATALDI: 6. Un passo dietro Crecco e Rozzi, hanno ancora bisogno di tempo.

KEITA 6: In primavera fa la differenza, in prima squadra deve imparare a giocare più con i compagni. Un po’ troppo solista anche se i numeri non si discutono.

TOUNKARA 6,5: E’ un ’96, continuerà a lavorare in Primavera ma ha fisico, gioco e testa per poter crescere moltissimo.

Paolo Cericola