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LEDESMA carica MAURITO
IL CORRIERE DELLO SPORT (D.Rindone) – Il pensiero del centrocampista biancoceleste su Petkovic, Zarate e la Lazio che sarà…
L CORRIERE DELLO SPORT (D.Rindone) -In conferenza stampa si è presentato Cristian Ledesma, ha parlato in modo risoluto: «Le differenze tra Reja e Petkovic? Sono diversi i modi di lavorare, non c’è da criticare uno per parlare dell’altro. Ognuno ha i suoi metodi, la sua filosofia. Petkovic vuole aggressività, in questi primi giorni di ritiro ce la chiede molto, anche in modo esagerato, ma con il passare del tempo si troverà un equilibrio. E’ troppo presto per dire come vogliamo giocare» . Vlado ha fatto colpo sul gruppo: «Ha molta personalità. Non è un ragazzino e penso che sappia benissimo cosa significhi il calcio italiano, cosa significhi allenare a Roma. Non avrà problemi diversi rispetto ai colleghi che l’hanno preceduto» .
Ledesma ha sposato la Lazio, non cambierà idea, si è legato a vita alla società biancoceleste: «Ogni estate, da quando sono a Roma, si parla di mercato, ma Ledesma vuole restare nella Lazio. Ho detto al mio procuratore di non prendere in considerazione nessuna proposta» . Il caso Matuzalem, il brasiliano è un suo amico: «Siamo tutti dispiaciuti perché non è con noi. Non sapevamo niente, in questi giorni capiremo cosa è successo» . Zarate può rinascere: «L’ho visto bene, è tranquillo e sereno, è senza preoccupazioni. Magari l’anno scorso qualche pensiero ce l’aveva» . Non mette bocca sul mercato: «Io gioco a calcio, non faccio il dirigente, devo pensare al campo. Lo scorso anno è mancato poco per arrivare in Champions, abbiamo sbagliato qualche partita, possiamo fare meglio. Dobbiamo pensare a migliorare anche dal punto di vista della mentalità. Obiettivi? Comandano i risultati, si può crescere su tanti aspetti, non solo in classifica» . La nuova Lazio è ancora in cantiere: «Non so come immaginarla, è troppo presto. Ho dieci anni di carriera alle spalle, bisogna avere pazienza, il ritiro è iniziato da poco tempo. Ho avuto diversi allenatori, nei primi giorni il tecnico ti può chiedere una cosa anche esageratamente, ma le strategie possono cambiare. Abbiamo voglia di fare bene, di accontentare i tifosi. Si respira il giusto entusiasmo, sta a noi trasformare i sogni in realtà» .
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