LEDESMA il capitano di sacrificio e passione

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – “Siamo soddisfatti della prestazione, abbiamo interpretato in modo giusto la sfida, peccato solo per il calo nel secondo tempo. Ci prendiamo il punto. Ci piace vincere, ma in un derby è fondamentale non perdere”, ancora una volta Ledesma trascina la sua Lazio nel derby. Ieri il senatore alzava la diga a centrocampo, era l’ombra della Roma, l’incubo d’ogni contropiede giallorosso. Monumentale in difesa, riporta Il Messaggero (A. Abbate). Il derby lo carica, la famiglia in tribuna gli mette il turbo: “Sugli spalti c’erano mia moglie e i miei figli. Ci tengono alla maglia, erano tristi nel vederci laggiù in classifica, adesso saranno felici per questi buoni risultati. Affrontai la Roma per la prima volta il 10 dicembre del 2006. Era appena arrivato e c’ era un po’ di scetticismo nei miei confronti. Scoccò la scintilla. Quella sera scoprimmo con mia moglie Marta di aspettare Daniel. Quella rete, il mio ricordo più bello, ha plasmato il carattere del mio bambino. Il mister ha portato serenità e i risultati ora si vedono. Prima c’era tanta confusione in mezzo al campo. Di match in match abbiamo migliorato anche il gioco. Abbiamo ritrovato tranquillità. Dobbiamo ancora migliorare, specialmente sul possesso palla e sulle ripartenze. Essere più cinici, come a Verona, ma guardiamo avanti. Keita ha fatto un’ottima partita, gliel’ho detto dopo la gara. Era il suo primo derby e gli servirà da lezione per il prossimo”.