Ledesma: “Spero che la Lazio continui così, Keita è cresciuto”

NOTIZIE LAZIO – Tifoso per sempre. Cristian Ledesma è intervenuto  a ‘Radiosei’, per parlare un po’ di Lazio: “Contro il Napoli l’ho vista, è stata una bella partita. E’ stata gioca bene, con pazienza e compattezza. Loro sono molto forti in avanti anche senza la punta centrale”.

  Un ricordo della sfida del 31 maggio 2015: “Dopo l’espulsione di Ghoulam hanno perso quel vantaggio mentale che avevano acquisito. Se ripenso a quella notte mi vien voglia di rimettere la maglia della Lazio. Nei mesi scorsi ripensavo a quella partita, me ne ero fatto una ragione. Ma col passare dei mesi, più ripenso alla partita, a Formello, alla gente che ci lavora e più mi manca la Lazio.

Chi sento ancora? Ogni tanto Muslera, con lui abbiamo passato tanto momenti belli, eravamo pure compagni di stanza. L’ho rivisto alla partita della pace e siamo stati tutta la serata insieme”.

Su Peruzzi e Inzaghi: “Sono contento per Angelo. Non conosco Simone come allenatore, ma come persona si fa volere bene da tutti. Quello sicuramente conta. Sono contento che la Lazio stia andando bene e spero continui così”.

Un giudizio anche su Keita: “Credo sia cresciuto, mi ha sorpreso il comportamento di questa estate perché con noi era cresciuto tanto. Ora sta dimostrando sul campo il suo valore”.

E su de Vrij dice: “Ci è mancato tanto durante la scorsa stagione, ma fortunatamente quest’anno è stato sostituito adeguatamente”.

Il centrocampista racconta poi il derby Olympiakos-Panathinaikos: “Non c’erano i nostri tifosi perché la trasferta era vietata. Non c’era gioco, loro hanno fatto un po’ meglio di noi e hanno vinto. Qui mi ha dato più l’idea di una lotta che di una partita, a Roma invece il derby è partita vera. Non siamo arrivati a questa gara nella forma migliore, mancava il nostro capitano e anche io non stavo tanto bene”.

Sul Stramaccioni e il vice Muzzi: “Il mister è simpatico e molto preparato. Roberto Muzzi è laziale, con me si è trovato benissimo”.

Infine, il ricordo del  tentato golpe in Turchia: “Il giorno prima giocammo un’amichevole contro il Fenerbahce. Ce la siamo scampata per poco, quando siamo tornati in Grecia abbiamo visto la notizia ai tg. E’ stato impressionante. Avevamo notato che c’era qualcosa di strano perché lo stadio del Fenerbahce era semi-vuoto quel giorno, forse c’era già qualcosa nell’aria”.

D.S.