LEGGO. Lotito: «La Lazio ha un figlio, il Salerno»

LEGGO. Lotito: «La Lazio ha un figlio, il Salerno»

L’articolo integrale di Leggo. Ieri è nata una nuova società che avrà come allenatore Carlo Perrone…

(foto Getty Images)

ROMA – Un film già visto. Tutto come sette anni fa, ma questa volta a fare da sfondo non è il Tevere, ma la costiera Amalfitana. Protagonista sempre Claudio Lotito, dal 2004 presidente della Lazio e, da ieri, consulente del gruppo a capo del Salerno Calcio (il nome Salernitana non può essere utilizzato per una sentenza del tribunale fallimentare), che vede presidente il cognato Marco Mezzaroma (fresco sposo del ministro per le Pari Opportunità, la salernitana Mara Carfagna).
Non è mancato lo show del presidente biancoceleste nella sede del Comune di Salerno: «Lasciare la Lazio? Non sono un veggente. Farò tutto il possibile affinché Salerno torni nel calcio che conta. Il nostro programma è quinquennale, arriveremo lontano, persino a livello internazionale». Lotito ha già le idee chiare: «Puntiamo a vincere il campionato di Serie D e non ci poniamo limiti. Rimaniamo con i piedi per terra. Oggi è finalmente possibile avere un club in A e uno in D, spero che in futuro cada il veto anche per i club professionistici».
Scontata la collaborazione tra la Lazio e il Salerno Calcio: «Sinergie senza sudditanza, come un figlio che in tenera età deve essere aiutato dai genitori fino a quando non imparerà a camminare da solo. Grazie alla collaborazione con la Lazio, riporteremo il Salerno a grandi livelli e lo renderemo autonomo. Qualche nostro ragazzo verrà a giocare qui almeno fino a quando saremo nelle categorie inferiori. Voglio raggiungere risultati come abbiamo fatto con la Lazio».
Scelto anche l’allenatore. Toccherà a Carlo Perrone, fino a ieri sulla panchina degli Allievi nazionali biancocelesti, squadra che verrà affidata a Simone Inzaghi, il compito di vincere il campionato di serie D: «Ha esperienza e competenza giuste per condurre una squadra – spiega Lotito -. È una scelta anche in prospettiva». Ad allestire la nuova squadra ci penserà l’attuale diesse biancoceleste, Igli Tare, che dovrà dividersi tra il difficile compito di sfoltire la maxi rosa della Lazio che tanto preoccupa Reja e rafforzare il Salerno calcio. Scelti anche i nuovi colori della maglia: amaranto, blu e giallo, a righe verticali che ricordano la casacca del Barcellona. Il ritiro? A Fiuggi, insieme alla Primavera della Lazio.(ass)