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L’elogio di CAPELLO: “Grande qualità: ci sono poche squadre come la Lazio”

Il ct della Russia commenta anche il momento della Roma: “Passi dalle stelle alla polvere, è molto difficile lavorare tranquillamente”…

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NOTIZIE LAZIO – Intervenuto a ‘Radio Anch’io lo Sport’, Fabio Capello, attuale ct della Russia, si è soffermato su le tematiche di maggiore interesse del calcio italiano e non solo. Ecco le sue parole:

Sulla Juventus
“In Italia sarà difficile battere i bianconeri. Allegri ha detto una cosa giusta: va temuta anche in Europa. Ha preso coscienza della sua forza, ha una maturità che prima non aveva ed il tecnico gli ha dato qualcosa in più. Anche in Champions League può andare avanti, anche se Pogba gli mancherà molto perché è un giocatore che fa la differenza”.

Sulla Serie A
“Io dissi che era un campionato poco allenante, ma gli allenatori stavano e stanno facendo cose molto buone. In questa stagione secondo me è migliorato, c’è una grande attenzione sia a livello tattico che sui giocatori. Però vedere che la Juventus ha questo vantaggio sulle altre mi fa pensare che c’è un divario enorme e di conseguenza il campionato perde qualcosa”.

Sul momento della Roma
“Ho fatto cinque anni a Roma, quello che sta succedendo dimostra come sia difficile vincere lì. Passi dalle stelle alla polvere, è molto difficile lavorare tranquillamente. Vincere lo Scudetto a Roma è molto bello ma anche molto difficile”.

Sul momento del Milan
“Si tratta di una squadra senza continuità, in certi momenti si demoralizza. Non ha leader, a livello tecnico ha molto in meno rispetto alle squadre che la precedono. Credo sia mancata anche la programmazione in sede di calciomercato”.

Sulla Lazio
“L’ho vista qualche volta, ha grande qualità e gioca benissimo. Ha grande compattezza e giocatori che negli ultimi 20 metri fanno la differenza. Ci sono poche squadre come la Lazio”.

Sulla Russia
“L’unico grande errore che abbiamo fatto è stato pareggiare in casa contro la Moldavia. Ci mancano quei due punti che ci porterebbero al secondo posto. Contro la Svezia e l’Austria ho visto buone prove. Noi qui abbiamo un regolamento che prevede l’obbligo di fare giocare almeno 4 russi, però da noi il livello degli stranieri è buono ma non di più. L’Italia ha lo stesso problema: se gli stranieri sono forti anche i giocatori nazionali possono migliorare. In Serie A i migliori se ne vanno. In Russia abbiamo però soprattutto il problema di mancanza totale di bravi giovani, ce ne sono pochi ed è difficile che giochino nei rispettivi club”.

Sul Mondiale in Qatar
“Italia, Spagna, Germania o Inghilterra sono per me favorite perché in quel periodo le squadre sono molto in forma, mentre a giugno i giocatori dei campionati più duri sono stanchi. Giocare in inverno secondo me sarà un grande vantaggio per le squadre europee”.

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