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L’ex biancoceleste Fiore sulla Nazionale: “Vedrei bene Mancini come CT”. E sugli obiettivi della Lazio…
STEFANO FIORE INTERVISTA NAZIONALE LAZIO – Stefano Fiore ha giocato solo tre stagioni con la maglia della Lazio ma sono bastate per restare nei cuori e nei ricordi di tutti i tifosi. Giocatore di fascia con il gol…
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STEFANO FIORE INTERVISTA NAZIONALE LAZIO – Stefano Fiore ha giocato solo tre stagioni con la maglia della Lazio ma sono bastate per restare nei cuori e nei ricordi di tutti i tifosi. Giocatore di fascia con il gol nelle gambe, il laterale arrivò a Roma nel 2001 insieme a Giannichedda per rimanerci sino al 2004. 95 presenze e 17 gol per lui di cui due in una semifinale storica di Coppa Italia proprio contro il MIlan. Protagonista l’altra sera della ‘Partita Mundial’, Fiore è intervenuto quest’oggi ai microfoni di ‘RMC Sport’ per commentare il momento della Nazionale e dire la sua sugli obiettivi in casa Lazio: queste le dichiarazioni.
ARGENTINA-ITALIA – “Non è stata una partita esaltante. E’ chiaro che adesso non è il caso di fare analisi su Di Biagio perché non ha certo la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi che ha l’Italia”.
PUNTARE SUI GIOVANI – “In queste amichevoli si dovrebbe giocare con i nostri giovani, anche a costo di fare brutte figure perché non sono certo i risultati di queste amichevoli che ci fanno dimenticare il nostro stato. Dobbiamo far giocare i giovani per farli crescere il prima possibile”.
PROSSIMO CT AZZURRO – “Dobbiamo capire che l’Italia non giocherà i Mondiali per motivi molto più grandi rispetto alla scelta di un ct, bisogna voltare pagina. La questione dell’allenatore rimane comunque la prima pietra da appoggiare. Io Mancini lo vedrei bene, l’ho avuto come allenatore è uno molto carismatico. Può sposarsi bene con la Nazionale. Messo all’interno di un progetto con le idee chiare può dare il suo contributo importante”.
OBIETTIVI LAZIO – “La sosta questa volta arriva al momento giusto perché i giocatori sono arrivati in questa fase della stagione un po’ in debito di ossigeno. Nelle ultime settimane la Lazio ha palesato qualche limite di tenuta ma è normale perché alla fine giocano sempre gli stessi. Se recupera tutti gli effettivi può arrivare in fondo sia in Europa League che in campionato”.
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