“L’importanza di chiamarsi… Hernanes”

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E dopo tanto, troppo tempo la Lazio si blocca in trasferta e in un colpo solo trova goal e 3 punti. Era dal match contro il Pescara, dalla settima giornata di Campionato, che la Lazio non tornava a casa con il bottino pieno. Ce l’ha fatta oggi battendo la Sampdoria dell’ex Rossi. Ma oggi c’è stata un altra grossa novità: non ha segnato Klose. Hernanes, il marcatore di stasera, è riuscito a dimostare nuovamente quanto sia importante e decisivo per questa squadra. Anche i dati statistici lo sottolineano. La Lazio contro la Samp ha terminato tutte le gare da giocare in trasferta nel girone di andata e può fare una prima valutazione. E la valutazione non può prescindere da Hernanes e Klose perché solo loro due sono stati capaci di entrare nel tabellino dei marcatori quando la Lazio ha giocato lontana dalle mure amiche. Con il suo settimo gol in Campionato, Hernanes ha raggiunto Hamsik al primo posto della speciale classifica dei centrocampisti più prolifici della serie A. Ma c’è un dato più importante che ci aiuta a  capire quanto questa Lazio dipenda dal suo Profeta: se si considerano solo le reti in trasferta, Hernanes occupa il secondo posto di questa speciale graduatoria con 5 reti pesanti. 5 reti come Cavani, Di Natale, Milito, dietro solo al sontuoso El Sharaawy di questa stagione. Questo dimostra che quando serve qualcuno che si deve “mettere la squadra sulle spalle” quello è Hernanes. Ma c’è di più. Hernanes  sta diventando anche l’amuleto di questa Lazio: ogni volta che ha segnato la Lazio ha vinto la gara. Se trovasse maggiore continuità sarebbe ai livelli dei più grandi. Ma la crescita è significativa, la sua e quella della Lazio. Insomma Hernanes decisivo almeno quanto Klose, ma in maniera diversa.

Carmine Errico