Restiamo in contatto

NOTIZIE

L’Italia degli stadi piange: impianti vecchi e cantieri fermi. Juve e Udinese i modelli da seguire

Pubblicato

il

lazionews-dacia-arena

STADI ITALIANI – L’Italia degli stadi piange a dirotto. Ed è difficile trovare fazzoletti per asciugare le lacrime. Mentre l’Europa viaggia spedita verso impianti rinnovati e moderni, nel Bel Paese è tutto in stallo. Cantieri e progetti. La questione principale riguarda gli stadi di proprietà. Nelle top league del vecchio continente occorrono tre anni per realizzarli, dalla progettazione alla costruzione. Il progetto “stadio della Roma” è stato avviato 3082 giorni fa.

La situazione degli stadi in Italia

E questo è solo uno dei tanti dati che conferma l’Italia essere nella preistoria. Un report della Lega Serie A riporta tutti i numeri: 9 strutture su 10, nei campionati professionistici, sono pubbliche e meno del 5% appartengono ai club. Le uniche realtà italiane che possono ergersi a modello sono Juventus e Udinese. Nelle altre città i dati sono impietosi. Dieci stadi sono stati costruiti prima del 1946, solo tre nel nuovo millennio. Ma, come riporta il Corriere dello Sport, la strada per rialzarsi è segnata. Attualmente esistono progetti di nuovi stadi in dieci città, impianti ideati per godere della partita e corredati di musei, ristoranti e negozi. Ora il mondo del calcio auspica procedure più snelle, sostenibilità, e agevolazioni fiscali. La politica e lo sport insieme per tornare a primeggiare. La strada è lunga, ma adesso non c’è più tempo da perdere. Bisogna compiere il primo passo, l’Europa non aspetta.

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

PIÙ LETTI

Lazionews.eu è una testata giornalistica Iscritta al ROC Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 137 del 24-08-2017 Società editrice MANO WEB Srls P.IVA 13298571004 - Tutti i diritti riservati