CANA: “C’è solo un modo per riavvicinare i tifosi: vincere! Non servono parole” (FOTO e VIDEO)

AURONZO 2014 – Dopo l’amichevole della LAZIO contro l’Under 23 Indonesiana, il centrale difensivo biancoceleste Lorik CANA ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa. Queste le sue parole.

CANA IN CONFERENZA STAMPA

Questa nuova Lazio da dove riparte?
Riparte con tanta  voglia di tornare in Europa e dai suoi giocatori che sono rimasti ai quali si sono aggiunti, e spero ne arrivino altri, per miglioarare la rosa. Stiamo lavorando bene e speriamo di costruire una squadra pronta per l’Europa. Siamo competitivi  noi ‘vecchi’, vogliamo fare il massimo per gli ultimi anni di carriera e giocarli in Europa. Siamo qui per tornare in Europa e avere le proprie soddisfazioni personali che si rispecchieranno in quelle della squadra. Abbiamo le qualità per fare bene. Da quando sono alla Lazio ho giocato sempre in Europa: mi dispiace che di questi tre anni solo in una stagione abbiamo fatto davvero il massimo.

Come vivi questa situazione nella quali giochi poco?
Chiunque ha voglia di giocare, sarebbe un atteggiamento sbagliato non avere questa voglia. Si fa il massimo in allenamento per trovare spazio. Ho due anni di ingaggio e spero di aiutare la Lazio- A parte il primo anno, io ho avuto spazio con frequenza, ho ancora due anni di ingaggio e spero di aiutare ancora la squadra. Posso dare e fare di più

Pioli come è?
Ci stiamo conoscendo, comunica tanto con i giovani e con i vecchi e vuole un rapporto aperto. Chiede tanto, è molto presente con i giovani e lavora molto sul fisico e sulla tattica. Sta andane bene per ora, sta a noi assorbire il più rapidamente possibile le sue indicazioni

Come si riavvicina la gente alla LAZIO?
Vincendo. Dobbiamo fare un ottimo inizio di campionato, è il nostro compito. Non servono parole

Resteranno tutti?
Me lo auguro, c’è sempre nel calcio una decisione da prendere tra la società e il giocatore. Ma siamo sicuri che questa squadra ci ha dato tante gioie, abbiamo tanti campioni che al Mondiale hanno dimostrato il loro valore. Avremo una squadra competitiva, quest’anno ci concentreremo solo sul campionato.

Da veterano ti chiedo: come sta crescendo KEITA?
Ho conosciuto un giocatore che all’età di KEITA era molto più forte, si chiamava Ben Arfa… Kieta sta avendo una buona carriera, ma non ha raggiunto il massimo, non sta andando dove dovrebbe. È un ragazzo intelligente, sa che non si deve bruciare. Noi proviamo a metterlo sui binari giusti, ma la gran parte del lavoro spetta a lui. Ha tante qualità. Ci può dare tante soddisfazioni

Che ne pensi dei giovani?
Cataldi ha qualità e grande spirito, lavorano tanto. Sono i migliori d’Italia nella categoria, possono fare bene

Che ne pensi di Djordjevic?
È un ragazzo che arriva alla Lazio all’età giusta. Ha gandissime qualità, gioca in Nazionale e ha tanta voglia di mettersi in mostra. Ha tante qualità, ci ha fatto un’ottima impressione, ci darà una grossa mano

Due difensori bastano per l’Europa?
Ci vogliono perché sono partiti Dias e Biava che hanno dato tanto alla Lazio e sono difficili da sostituire. La società sa di cosa ha bisogno la squadra, servono giocatori che possono aiutare la squadra. Ci serve una mano, l’allenatore ha parlato con la società per dire loro di cosa abbiamo bisogno. Noi daremo tutto ma, anche se non c’è l’Europa, giocheremo anche 40 partite in stagione.

Due centrali in arrivo: è uno stimolo a fare meglio?
Ogni stagione si deve dimostrare di meritare la maglia. Io ho sempre fatto il massimo, quando sarò chiamato in causa darò il massimo e aiuterò i due giovani che potrebbero arrivare a farli adattare rapidamente alla squadra. Sono certo che tutti avranno lo spazio, mi auguro che arrivino e siano forti

Sarà l’anno di chi?
Non mi faccio queste domande, tutta la squadra ha fame: quello è il mio cavallo vincente…

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