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Lo SWINDON difende DI CANIO: «Nessun insulto razzista a Tehoue»
Il club inglese sta dalla parte dell’ex giocatore biancoceleste
Lo SWINDON difende DI CANIO: «Nessun insulto razzista a Tehoue»
Paolo Di Canio smentisce categoricamente di aver rivolto insulti razzisti ad un suo giocatore, Jonathan Tehoue. Il giocatore, che ha indossato la maglia dello Swindon solo per alcuni mesi, non faceva più parte della squadra al momento del presunto episodio e sarebbe stato informato da alcuni ex compagni. «Il manager Paolo Di Canio smentisce categoricamente di aver offeso o aver utilizzato insulti razzisti nei confronti di Jonathan Tehoue o di altre persone» e smentisce di aver tenuto comportamenti etichettabili come razzisti. La dirigenza del club «vuole ribadire il totale sostegno al manager in tale vicenda». Il Board dello Swindon attende le decisioni della Football Association e chiarisce che «ogni decisione relativa alla carriera di Jonathan Tehoue è stata presa esclusivamente per motivi calcistici».
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