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Lombardi, il papà racconta: “Ho sempre creduto in lui. Ringrazio Tare e Inzaghi”
NOTIZIE LAZIO – Il genitore del calciatore rivela: “Ho rischiato di morire…”
NOTIZIE LAZIO – “Ho rischiato di morire. Non ce l’aspettavamo. Sensazioni indescrivibili, bisogna provarle. E’ stato il coronamento di 14 anni di sacrifici”. E’ stata questa la reazione di Ezio Lombardi, il padre di Cristiano, al gol del figlio: ““Ho sempre visto in lui le qualità per fare il calciatore. Più il tempo passava, più gli dicevo di crederci. – racconta il giorno dopo la sfida contro l’Atalanta ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com – Al Trapani non è andata bene. Non si è capito cos’è successo, lo volevano a tutti i cosi. Esordì con gol anche lì, ma non gliel’hanno riconosciuto. Ha fatto panchina, è stato un po’ sfortunato. In alcuni situazioni era titolare, ma la squadra perdeva con 5 gol di scarto e sembrava che fosse colpa sua.Esperienza di vita però, bastonate che aiutano a crescere”.
Ad Ancona invece il classe ’95 ha fatto meglio: “Sì, decisamente. Certo, cambiavano modulo spesso. Cristiano non è un giocatore da 3-5-2. Ma è andata bene”.
Conclude parlando di Inzaghi e descrivendo un aneddoto accaduto lo scorso giovedì: “Inzaghi appena arrivato gli ha mandato un sms, diceva che l’avrebbe chiamato in ritiro. Ha avuto fortuna, ha sfruttato la sua chance. Il calcio è così, da una possibile Lega Pro ti ritrovi all’esordio in Serie A. Lo ringrazio con tutto il cuore, sia lui che Tare. Ha sempre creduto nel suo talento, gli ha fatto firmare un lungo contratto fino al 2019. Spero che rimanga alla Lazio, è la sua squadra del cuore. Ha capito che poteva giocare giovedì. Mi ha chiamato, Keita si era fatto male e Inzaghi gli aveva dato il fratino. E’ partita da lì…”
R.C
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