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LOTITO: “E invece io vado avanti” (FOTO)
NOTIZIE SS LAZIO – Il patron biancoceleste ha fatto il suo intervento nella tavola rotonda tenutasi in questa mattinata per un confronto tra istituzioni e mondo del calcio…
NOTIZIE SS LAZIO – “Fenomeno calcio” è il nome di una tavola rotonda tenutasi nella mattinata di oggi presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma. Dove c’erano i massimi esponenti del mondo del calcio italiano. Come Vincenzo Panico, prefetto a capo dell task force dell’osservatorio, il presidente della Fedel Calcio Giancarlo Abete, il capo della polizia prefetto Alessandro Pansa. Lo scopo di questo incontro è stato un confronto fra le istituzioni e lo sport, inerente al mondo del calcio. Moderatore dell’evento è stato Marino Bartoletti. Tra i presenti compaiono anche l’ad della Fiorentina Mencucci, il presidente del Siena Mezzaroma e il capo degli arbitri Nicchi, Simone Perrotta per l’Asso Calciatori. A margine di questo il presidente della Lazio Lotito è andato a salutare personalmente il capo della polizia Pansa: “Ci sono 3 componenti, un aspetto sociologico, ma anche una componente criminale. Che è quello che poi determina queste incursioni all’interno del sistema calcio. Perchè ci sono dietro finalità criminali ben precise. Come lo spaccio, l’utilizzo improprio dei marchi. C’è alla base sia un problema sociale, ma anche un problema criminale, che crea un’unità di intenti a livello internazionale. Si muovono, perchè hanno interesse per far muovere queste frange fra di loro unite non solo a livello nazionale, ma a livello internazionale. Quindi bisogna fare da una parte un’azione di prevenzione, ma dall’altra ci vuole anche un’azione di repressione utilizzando gli strumenti normativi che abbiamo. Non consentendo a certa gente allo stadio di fare quello che fa. Perchè in passato c’è stata troppa tolleranza nell’esposizione degli striscioni, sui cori che ogni domenica vengono proferiti. Queste sono le cose fondamentali. Il mondo del calcio per paura di perdere affezionati le ha subite, adesso è giunto il momento di assumere una chiara posizione che consenta a tutti di andare alle stadio. C’è molta gente che non frequanta più i nostri stadi, perchè non è pensabile sentire certe situazioni, persone che preferiscono stare a casa e questa è una cosa che avviene di continuo”. Interviene Pansa: “Non c’è dubbio che siamo coloro che devono affermare legalità”. Lotito interrompe: ” Lei sa quanto mi spendo in prima persona, ho messo la faccia e combatto quotidianamente per non soggiacere. Sarebbe più facile trovare gli accordi, invece io vado avanti con la famosa “barra dritta”, quella della quale prima parlava il presidente federale. Noi andiamo avanti. In questo momento, grazie alle forze dell’ordine, che ci hanno sempre sostenuto, grazie alle quali non avrei potuto portare avanti le battaglie che ho messo in atto da nove anni. Grazie alla polizia, l’ho sempre riconosciuto. E’ giunto il momento che all’interno degli stadi non sia più consentito tollerare certe cose. Perchè per 300/200 persone, questo è il numero riconducibile. Che sulla base sociologica riescono ad aggregare altre persone. Che non sanno nemmeno cosa vanno a fare, che non sanno la razio del movimento. Portati avanti da quelli che hanno ragioni criminali note a tutti. Non è possibile si debbano subire queste immagini negative nei confronti del calcio. Non ci meritiamo una cosa del genere, facciamo battaglie quotidiane. Dissi 9 anni fa calcio didascalico e moralizzatore, la gente rideva. Il mondo del calcio ha la capacità di coinvolgere un numero incredibile di persone, e questa capacità dovrebbe esse usata in modo positivo per costruire un percorso diverso. Questo è”.
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