LOTITO furioso con gli ultrà

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO– Ricorso respinto. Nemmeno la presenza di Lotito ha smosso l’Uefa che è ha rispedito al mittente le ragione della Lazio. Un danno d’immagine ma anche economico visto che la società dovrà rinunciare a circa 3-4 milioni di euro, visto il porte chiuse fra ottavi e quasi certi quarti di finale. Lotito se la prende sorattutto con i tifosi rei di essersi comportati in maniera troppo irresponsabile: “È stato tutto tempo perso. Siamo arrivati lì, a Nyon, ma tutto quello che abbiamo portato a discolpa non è servito a nulla – ha dichiarato a Lazio Style Radio – Per non parlare di quanto è avvenuto domenica sera che ha inciso (Il riferimento è per lo striscione apparso in curva contro il presidente della Uefa Michel Platini che il nostro giudice sportivo ha pure punito con 10.000 euro di multa). Se il giorno prima di una decisione così importante si espongono striscioni contro chi deve giudicare, non c’è niente di intelligente“. Il presidente si schiera contro una parte della tifoseria, anche se allo stesso tempo non capisce come possa essere entrato uno striscione di quel tipo, visto che le forze dell’ordine da questo punto di vista, e soprattutto negli ultimi tempi, fanno controlli minuziosi. “Un gesto contro la società? Più che altro fanno danno a loro stessi, perché non potranno andare allo stadio e favoriranno gli avversari. Certi gesti non dovrebbero essere mai compiuti, perché chi giudica non s’interessa d’interpretare come sono andati i fatti, guarda solo a quello che è successo e quello che riporta il proprio delegato. Nonostante l’amarezza, resta un provvedimento abnorme, rispetto alla portata di fenomeni che questa società combatte da dieci anni. La prossima volta ci possono anche squalificare dalle coppe”. La tifoseria adesso è spaccata. C’è chi se la prende con la Nord e chi, invece, riprende ad attaccate Lotito per le parole di ieri.