INTERVISTE
Lotito: “Serie A? Ecco perché bisogna ripartire. La Lazio non si è preparata rispettando le norme del Governo”
LOTITO LAZIO INTERVISTA – Con uno scenario causa Covid-19 ancora incerto, non accennano a placarsi le polemiche intorno al mondo del calcio. Nelle scorse settimane diversi presidenti di club, tra cui Claudio Lotito, hanno spinto per la riapertura della Serie A per portare a termine naturale la stagione in corso. Proprio il patròn della Lazio, ai microfoni di Rai Sport e a quelli del TGR Lazio, ha parlato dell’importanza sociale di tornare in campo. Ecco le sue parole.
Riprendere il campionato
“Il calcio ha una valenza sociale abbastanza importante. Già questo basterebbe per fare delle riflessioni accurate sul da farsi. Non è una questione di principio la mia, ma bisogna capire i rischi reali associati a questo stop. Tanti parlano senza sapere cosa dicono, senza conoscere la materia, visto che il calcio è una grande industria e produce ogni anno un miliardo e mezzo di euro di gettito nelle casse dello Stato. Nel momento in cui dovesse saltare il meccanismo sarebbe un danno. Immaginate soltanto la mutualità che riverbera il calcio e gli altri sport. Il fatto che il Coni ha 460 milioni di finanziamento e il calcio produce un miliardo e 200 milioni di ricavi dimostra la dimensione e l’importanza che deve essere data in termini di attenzione, di sensibilità e soprattutto di rispetto verso coloro che oggi rappresentano una delle prime industrie italiane”
La condizione della Lazio
“La Lazio non si è preparata perché ha rispettato in modo pedissequo le norme del Governo. Questo mi duole perché l’interruzione è arrivata nel momento in cui stavamo in una condizione particolare dal punto di vista fisico e mentale del gruppo. Questo ci ha portato a un decadimento di carattere fisico, atletico e di concentrazione. Mi auguro che la squadra sia consapevole, laddove si dovesse ripartire, e credo che sia indispensabile, e ritrovi la stessa determinazione e soprattutto la volontà di raggiungere determinati obiettivi, essendo consapevole di essere un grande gruppo, una grande squadra. Mi auguro che la squadra sia consapevole delle chance che ha e che ritrovi la condizione del pre lockdown.”
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