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Lotito si difende: «La telefonata un agguato organizzato! Il mio è stato solo un ragionamento elementare»
CORRIERE DELLA SERA – «Pentito io? Ma quando? Con le squadre piccole la fabbrica-calcio salta»…
RASSEGNA STAMPA – «Quella telefonata è stato un agguato organizzato. C’è una regia… Ma io non mollo, io voglio cambià il sistema, io so’ testardo. Certe volte, per quanto so’ testardo, me faccio paura da solo». Si apre così la lunga intervista di LOTITO al Corriere della Sera dove ha voluto chiarire ancora una volta il senso delle sue frasi: «Provi a immaginare una seria A con Carpi, Frosinone, Latina, Sassuolo, Empoli, Cesena… città magnifiche ma squadre piccole, deboli… economicamente, la fabbrica-calcio salterebbe. È un ragionamento elementare». Intanto buona parte dei presidenti di Serie A sono dalla sua parte: «Non sono potente, sono apprezzato da tutti. Tutti a parte quello che dice di essere il presidente della Roma e Andrea Agnelli… Andreuccio si capisce che m’odia proprio… E ora che ho pure chiesto il sorteggio integrale degli arbitri… Ah ah ah!».
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