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LOTITO: “La Lazio di oggi è stata in molti casi abbandonata”
Parla a ruota libera Lotito. Gli argomenti sono molti e tutti molto importanti: mercato, maglia dei -9, futuro.
LAZIO NEWS – Il presidente della Lazio, Claudio Lotito è intervenuto poco fa ai microfoni di RadioSei. Argomento primario non può che essere la finestra di mercato, che ha visto proprio oggi portare a Formello ildifensore Mauricio. ” Abbiamo allestito una squadra che si può confrontare alla pari con tutti. Nonostante i seri infortuni patiti nella prima parte della stagione possiamo dire la nostra in campionato. Con Mauricio subito e Hoedt a luglio, dimostriamo ancor di più di avere una squadra di grande valore”.
Poi Lotito veste, per un momento, i panni di uomo della FIGC e si sofferma sulla questione arbitri e sul progetto di introduzione della tecnologia nel calcio: “Con Tavecchio sosteniamo l’ausilio della tecnologia per evitare dietrologie che minano la credibilità delle istituzioni. Qualora però dovessero essere ricorrenti certi episodi, non legati a situzioni estemporanee, avremo gli strumenti per evitare che certe cose si ripetano. A livello internazionel hanno preso molto bene questa presa di posizione della federazione italiana, la FIFA è stata uno dei promotori della tecnologia. La Uefa ha un’altra mentalità. Penso che non si possa fare a meno delle innovazioni, che devono essere viste come un strumento di ammodernamento. Chi ha l’intelligenza di capirlo deve utilizzare queste innovazioni. Noi abbiamo a cuore l’interesse del sistema”.
Con la chiusura dei contratto di due difensori sembra che il mercato della Lazio possa aver raggiunto il termine, ma il numero uno bianco-celeste non è dello stesso avviso: “Il mercato non chiude mai, è sempre aperto, 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Qualora dovessimo avvertire la necessità di rinforzarci, interverremo. Lavoriamo per il presente e per il futuro. Non è detto che sia chiuso, assolutamente. Questa è una società che è in crescita esponenziale. Lo dico perché abbiamo avuto riscontri anche in campo internazionale, ci sono tanti club che trattano volentieri con la Lazio perché sanno che adempie ai pagamenti”. Un commento finale anche sulla maglia dei -9: “Rappresenta il mondo Lazio. I tifosi di quel periodo sostenevano numerosi la squadra, oggi invece è stata in molti casi abbandonata. Anche per questo non ci è stato permesso di raggiungere dei traguardi. Le critiche devono essere costruttive, devono essere funzionali. Noi vogliamo riportare la voglia di appartenenza, abbiamo molte idee e non è un caso che gli altri ce le copiano. Noi non usiamo beni impropri, quando abbiamo vinto la Supercoppa contro l’Inter di Mourinho facemmo quello spot (quello con il Colosseo sulle maglie) di concerto con le istituzioni, abbiamo portato il marchio di Roma in tutto il mondo. Non ci siamo appropriati di un marchio, il nostro marchio è l’aquila”. Sullo sponsor: “Ci stiamo lavorando. L’ambiente è determinante, se ci sono situazioni non favorevoli è un discorso, se c’è unione di intenti è un altro. Non facciamo proclami, vogliamo essere giudicati per i fatti. Reja se n’è andato perché in questo ambiente è difficile lavorare. Adesso sono venuti meno tutti quei processi di strumentalizzazione, l’aria è cambiata”. Infine una battuta su Balotelli: “Noi cerchiamo di prendere giocatori che sono funzionali alla realizzazione del nostro progetto”.
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