LOTITO: “Penalizzati dagli episodi. Terzo posto? La squadra è completa: possiamo farcela”. E sul mercato…

INTERVISTE POSTGARA – Al termine del pari esterno contro l’HELLAS VERONA, il presidente Claudio LOTITO commenta la prestazione della propria squadra, che oggi ha conquistato il terzo posto:

LOTITO A MEDIASET PREMIUM

“Il calcio è questo, la squadra ha tenuto bene anche in 10, purtroppo gli episodi ci hanno penalizzato. Il terzo posto? La squadra è completa, sta avendo il giusto atteggiamento. Stasera poteva andare meglio, se manterremo questo profilo potremo dare grandi soddisfazioni ai nostri tifosi. Siamo abituati a stare coi piedi per terra, la squadra deve mantenere un profilo basso e restare concentrata. Ogni partita deve essere considerata uno spareggio. Oggi abbiamo controllato completamente la partita poi un episodio ha cambiato tutto e ci ha penalizzato. Bisogna vedere anche le cose sotto l’aspetto positivo, anche in 10 abbiamo tenuto bene in campo. Futuro in politica? Qualora dovessi servire a dare un contributo io ho dato la massima disponibilità. Il paese è un bene di tutti, non del singolo. Io sono a disposizione. L’ambiente lo scorso anno non ci ha favorito e non abbiamo raggiunto l’Europa anche per questo. Pensiamo al futuro, mi auguro che questo riavvicinamento possa costituire un valore aggiunto, se oggi avessimo giocato in casa avremmo ottenuto i tre punti. Adesso pensiamo al Cagliari. Mauri? Poteva giocare anche oggi, lo farà sicuramente lunedì. Pioli per aprire un nuovo ciclo? L’ho ingaggiato proprio per questo, valorizza al meglio i giocatori, esperti e giovani. La piazza di Roma è difficile ma si sta mantenendo il profilo giusto, si dedica h24 al proprio lavoro. I risultati dipendono anche da fattori imponderabili, speriamo non siano tutti contrari d’ora in avanti. Calciomercato di gennaio? Ci hanno accusato di avere molti giocatori, oggi è stato dimostrato che è stata una fortuna averli. Aggiungere ulteriori giocatori sarebbe semplice, noi siamo sul mercato h24 ma siamo completi in tutti i reparti. Noi siamo della politica del fare e non del proclamare”.