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Lotito prolunga l’agonia di Vlado
IL CORRIERE DELLO SPORT (D. Rindone) – Ovviamente la società è delusa ma non sono in programma rivoluzioni immediate a meno che anche contro l’APOLLON e contro il PARMA non si invertià la tendenza…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Non lo caccia, lo tiene, sono questi gli ordini. L’agonia di Petkovic continua, l’ha prolungata Lotito anche se – analizza ‘Il Corriere dello Sport‘ – l’allenatore rantola e rimane sotto tiro. Ovviamente la società è delusa ma non sono in programma rivoluzioni immediate a meno che anche contro l’APOLLON e contro il PARMA domenica non si invertià la tendenza. L’agonia di Vlado è prolungata per vari motivi: la filosofia lotitiana non prevede esoneri a cuor leggero e le alternative non convincono. A fine partita poche parole per LOTITO: “Parlare? La partita l’avete vista tutti…” e da lì nascono altri alibi per PETKOVIC: le assenze, le occasioni gol mangiate, i rigori negati ma non sarà sempre così. L’allenatore è sotto tiro perché non riesce ad imprimere una svolta definitiva, perché la Lazio continua a non avere un’identità tattica, perché molti giocatori sono schierati fuori ruolo, perché non riesce a trasmettere determinazione feroce al gruppo. Lotito e Petkovic si sono incrociati a fine gara, hanno parlato per pochi minuti, poi il presidente è rimasto a colloquio con Tare con il quale ha tenuto un mini vertice d’analisi non di rifondazione, vertice utile a capire quali misure possono essere prese per dare la svolta alla squadra. Petkovic resta, ma il toto-allenatore non s’arresta: Mihajlovic sogna il ritorno, REJA è una sicurezza, Trapattoni una suggestione. Ma se questo venisse indicato come anno di passaggio ecco il traghettatore BOLLINI.
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