Lotito, sprint per il Cholito

RASSEGNA STAMPA LAZIO – Sabato avversari, nella prossima stagione Immobile e Simeone jr potrebbero diventare compagni di squadra. Il patron Lotito ha puntato l’attaccante argentino da tempo e nell’ultima sfida a Marassi si è convinto che possa essere lui il compagno ideale per Immobile. Calcio feroce, cattiveria agonistica e potenza, Simeone può contare anche su una buona tecnica e il fiuto del gol: l’ideale per Inzaghi che non vede l’ora di poter avere nella sua rosa un altro giovane da valorizzare.
Classe 1995, ha già segnato 12 reti, non male per un giovane come lui alla prima stagione in un campionato difficile come la serie A. Ma Simeone jr ai gol ci è abituato: cresciuto nel River Plate con l’ex nerazzurro Ramon Diaz, l’anno scorso è passato al Banfield, guarda caso ex squadra di Javier Zanetti, e a 20 anni ne ha segnati 12 in una stagione. Ma ne ha realizzati anche 10 in 12 match con l’Under 20 albiceleste, vincendo il campionato sudamericano di categoria. Un predestinato: “Al River non era facile far capire ai miei compagni che se ero lì non era perché ero figlio di Simeone – ha spiegato in un’intervista rilasciata in Argentna -. Poi è arrivata la Seleccion ed è stato un grande orgoglio per me; anche l’esperienza al Banfield mi ha fatto crescere”. Lotito è convinto di riuscire a fare il colpo, di riportare Simeone a Roma dove a cavallo del 2000 ha vissuto quando il padre vinceva tutto con la maglia della Lazio. Il patron biancoceleste ne ha già parlato con il suo amico Preziosi che ha fissato il prezzo: 15 milioni di euro. La trattativa potrebbe decollare già nelle prossime settimane con la Lazio pronta a sorpresa a mettere sul piatto Cataldi. I rapporti con il centrocampista, in prestito secco ai rossoblu da gennaio, si sono raffreddati dopo l’esultanza smodata del giocatore sabato scorso al gol del 2-1 di Pandev. Un gesto poco apprezzato da Lotito e criticato ferocemente da gran parte dei tifosi della Lazio, Curva Nord in testa (in un comunicato hanno di fatto scaricato il giocatore), che sui social si sono scatenati contro Cataldi al quale hanno chiesto di non fare più ritorno a Roma. In serata il giocatore ha dato la sua versione: “La Lazio non è un club come gli altri, ma sono un professionista e come tale do il massimo per il Genoa. Sono comunque legato ai colori biancocelesti”.

Leggo / E.Sarzanini