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LOTITO sta con BUFFON: “Ha detto cose vere, è mancata tenacia”. Su Ciro ESPOSITO: “Ci spezza il cuore, la LAZIO gli è vicina”
L’eliminazione dell’Italia dal Mondiale brasiliano ha suscitato delusioni in tutto il movimento calcistico…
NOTIZIE SS LAZIO- La giornata di ieri non è stata assolutamente buona per il colori azzurri e non solo. Due eventi hanno scosso la penisola, la sconfitta della nazionale di Prandelli al Mondiale brasiliano che è costato il ritorno a casa prematuro, ma soprattutto l‘aggravarsi delle condizioni di Ciro Esposito e la sua morte clinica. Di questo ha parlato il presidente della Lazio Lotito attraverso dei comunicati.
AGGIORNAMENTO ORE 13.25 – Il patron biancoceleste ha espresso il suo cordoglio per la morte del tifoso del Napoli dopo una lunga agonia, derivata dai colpi di pistola subiti in occasione della finale di Coppa Italia. “La morte di Ciro Esposito ci spezza il cuore. In questo giorno di lutto la Società Sportiva Lazio è vicina alla famiglia e ai suoi cari, cui va tutta la nostra vicinanza. Dopo l’ennesimo dramma consumato in occasione di un evento sportivo, è altrettanto opportuno che le forze politiche ed istituzionali s’incarichino ora di elaborare un pacchetto di misure affinché gli stadi tornino ad essere luoghi sicuri e di partecipazione positiva, lontani anni luce dai messaggi di odio e di vendetta ,da cui la stessa famiglia di Ciro ha preso nettamente le distanze“.
L‘eliminazione dell’Italia dal Mondiale brasiliano ha suscitato delusioni in tutto il movimento calcistico italiano e non solo, così come le parole di alcuni senatori come De Rossi e Buffon hanno creato alcune polemiche. A dire la sua è intervenuto anche il presidente della Lazio Claudio Lotito. “C’è profondo rammarico per un Mondiale che ambivamo a competere da grandi. La prima vittoria con l’Inghilterra ci aveva presentato una Nazionale compatta e ordinata -si legge nel comunicato diffuso dal patron-, poi qualche goccia di tenacia è venuta meno, come suggerito da Gigi Buffon, le cui parole di ieri – guardando dal di fuori i nostri azzurri – manifestano una realtà del tutto verosimile, unita ovviamente a un arbitraggio che qualche perplessità l’ha suscitata. E’ il motivo per cui in questi anni alla S.S.Lazio ho tentato di coniugare la presenza di giovani promesse con quella di alcuni calciatori che non di rado – e anche a torto – sono stati criticati per la loro età. Personalmente, ho sempre ritenuto che dietro una grande squadra ci debba essere un grande carico di personalità, una personalità che a volte un giovane difficilmente riesce ad acquisire senza dei punti di riferimento ben precisi. “.
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