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LULIC in mediana: è svolta Lazio. E Keita spera…
LAZIONEWS.EU – La mossa “tampone” del bosniaco spostato come centrale di centrocampo ha dato la svolta contro il Parma. In questo modo anche il giovane attaccante avrebbe più spazio. Reja ci pensa…
LAZIONEWS – Il campo della speranza Europa League è stato concimato per bene con la vittoria della Lazio contro il Parma. Il “contadino” REJA ha messo in campo il giusto fertilizzante: Lulic. Minuto 67’ del match: i biancocelesti stanno pareggiando contro i ducali, un risultato che non servirebbe a nulla perché manterrebbe inalterata la distanza tra le due squadre e il sesto posto lontano ancora 5 punti. E allora il tecnico goriziano si traveste da mago: ingresso in campo di Keita al posto di Cana con Lulic che va a ricoprire il suo ruolo da frangiflutti basso davanti la difesa con Onazi al suo fianco. Le bocche dei (pochi) tifosi presenti allo stadio si spalancano, la domanda sorge spontanea: che senso ha mettere l’esterno bosniaco in quel ruolo? L’assist per il gol del vantaggio del tedesco partito dai piedi del numero 19 che gli serve una palla centrale perfetta, è la risposta che nessuno si aspettava. L’assist del giovane spagnolo per l’inserimento di Candreva che fissa il risultato sul 3-2 è la sentenza definitiva: altra mossa azzeccata. Se Reja avesse optato per il cambio più “logico”, Keita per Lulic, la partita probabilmente non sarebbe stata vinta.
IL CAMBIO DI PASSO – “Lulic ha giocato più come incursore che come regista. Eravamo in difficoltà, non facevamo filtro e loro s’infilavano sempre. Serviva cambiare passo nella zona centrale e siamo venuti fuori meglio. Ed era quello che serviva: Senad ha conquistato tantissimi palloni, è stato determinante. M serviva uno che giocasse in anticipo e ripartisse come lui”. La spiegazione di Reja di questa mossa tattica non lascia nessun punto interrogativo, anzi diventa un punto esclamativo, un punto sul quale lavorare e ripartire. In mediana serve velocità di pensiero e di gamba. Domenica mancava quella di testa, causa assenza di Ledesma e Biglia, e mancava anche quella di gamba perché Cana e Onazi sono due interditori dal grande tackle, ma dalla scarsa mobilità. Ed è un problema che si riproporrà anche contro la Sampdoria di Mihajlovic, vista l’assenza del duo argentino. E allora la soluzione tampone diventa la soluzione che potrebbe far svoltare la Lazio e potrebbe permettere a Reja di lavorare su un centrocampo nuovo, su una squadra che non debba fare a meno di tutti i suoi talenti. Keita ci spera…
DUTTILITA’ – Il pregio principale di una squadra sta sicuramente nella sua duttilità tattica che può mettere in difficoltà le avversarie, non concedendo punti di riferimento. Un’elasticità che diventa un peso se non si hanno chiari e determinati principi di gioco. Ora sembra che i biancocelesti abbiano assimilato appieno i dettami tattici dell’allenatore goriziano e siano pronti a rendere allo stesso modo con moduli diversi. Il passaggio di Lulic a centrocampo apre porte che danno su mondi tattici interessanti. In primis il 4-2-3-1, visto contro il Parma. Se il bosniaco parte davanti la difesa lascia spazio alla qualità di Keita in attacco, decisivo con le sue accelerazioni e “portatore sano” di quella imprevedibilità che nessuno degli avanti possiede. Intanto la Lazio avrebbe il suo corridore in mezzo, capace di far girare la palla con buona velocità e di gettarsi negli spazi come pochi. Mancherebbe un po’ di fosforo, ma questo sarebbe il compito di Mauri, che fungerebbe da regista avanzato assumendosi l’onere di venire incontro ai centrocampisti bassi e distribuire con più saggezza la sfera. Capito due: 4-3-3. Biglia-Ledesma-Gonzalez sono un bel muro, un ottimo mix tra corsa, tackle e cervello. Ma davanti Keita non avrebbe spazio, chiuso da Lulic. In questo modulo il bosniaco potrebbe occupare il ruolo del “Tata” o anche quello di Biglia dando soluzioni nuove alla squadra. Messa da parte la difesa a 3, rimarrebbe un’altra soluzione: il 4-1-4-1 di Petkoviana memoria. In quel caso, con un modulo che i biancocelesti conosco a occhi chiusi, ecco Lulic in versione Hernanes con Keita che potrebbe sfruttare le proprie doti offensive avendo la certezza di avere accanto un giocatore che potrebbe coprire le proprie sgroppate. La prima prova sarà contro la Samp, poi Reja deciderà se seguire questa idea o tornare all’antico.
Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico
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