INTERVISTE
Lulic: “Rudiger vendeva i calzini a Stoccarda. Noi non abbassiamo la testa” (VIDEO)
INTERVISTE POST GARA – il giocatore non si risparmia…
Pubblicato il 4/12
INTERVISTE POST GARA – Il derby non finisce al novantesimo. Lo sa bene anche Senad Lulic che, Premium Sport, rilascia importanti dichiarazioni e non risparmia qualche battuta: “Abbiamo fatto due errori e lì abbiamo perso la partita. Questi errori non si devono fare, in generale non solo al derby. Nel primo tempo avremmo dovuto fare un gol e la partita sarebbe stata diversa. Gli errori così non dobbiamo più farli. Questa sconfitta non ci ridimensiona, dopo 9 partite positive ne abbiamo persa una e il campionato è ancora lungo. Da domani pensiamo al prossimo match. Non abbassiamo la testa, ci alziamo e guardiamo avanti. I conti si fanno alla fine”.
Sulla provocazione di Rudiger:
“Rudiger parlava già prima della partita, due anni fa era a Stoccarda a vendere calzini e cinture, adesso fa il fenomeno. Non è colpa sua, è colpa di chi gli sta intorno che lo fanno crescere come un ragazzo maleducato. Lasciamo stare queste provocazioni, ci stanno e capitano.”
LULIC IN ZONA MISTA
“Abbiamo fatto dei regali alla Roma, ecco perchè abbiamo perso. Nel primo tempo abbiamo giocato bene e saremmo dovuti andare in vantaggio. In questo modo la partita sarebbe finita in un modo diverso. Poi siamo calati e abbiamo concesso spazio alla Roma. Oggi abbiamo perso tre punti, tutto qua. Il campionato è ancora lungo, noi non molliamo. Dobbiamo alzare la testa e guardare avanti, sabato ci sarà un’altra partita in cui dovremo dimostrare tutto il nostro carattere. Vogliamo rialzarci e ritornare ad ottenere risultati positivi. Mi dispiace per i tifosi, ma dispiace anche per me e per la squadra. Partite come questa le vuoi vincere sempre. Sono contento che siano tornati i tifosi, è bello vedere la curva piena”.
Sul caso Rudiger:
“Mi sono arrabbiato ma lasciamo stare. Le mie dichiarazioni sono da razzista? No, anche noi bianchi vendiamo calzini”.
Dopo il 26 maggio non avete più vinto un derby. Si tratta di una maledizione?
“Maledizione? Perchè? Torneremo a vincerlo sicuramente, ce ne saranno altri”.
La Roma è superiore?
“Il risultato dice questo. È costruita per vincere, ma noi guardiamo in casa nostra”.
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