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Ma la LAZIO è davvero “in crisi”?
LAZIONEWS.EU – Il confronto tra i prime due mesi della scorsa stagione biancoceleste e quelli di quest’anno evidenzia alcune differenze rilevanti anche se…
APPROFONDIMENTO LAZIO – Ormai dimenticati i cori esaltanti e esultanti nata dalla vittoria della Coppa Italia, i tifosi biancocelesti e la maggior parte dei media hanno attaccato la LAZIO in questa prima parte di stagione per non aver raggiunto risultati migliori. I numeri parlano di una squadra che non sta andando con lo stesso passo della passata stagione e che è stata definita in crisi di risultati. Ma questa sensazione è legata più a un aspetto empatico o a dati di fatto? Analizziamo in parallelo le due stagioni della LAZIO, le prime 7 gare del Campionato 2012-13 con le prime 7 di quello in corso che ripartirà domenica prossima contro l’ATALANTA, in un’insidiosa trasferta a Bergamo.
STAGIONE 2012-13 – La LAZIO inizia alla grande il Campionato 2012-13 e dopo 3 gare è ancora senza sconfitte: 2 vittorie in trasferta e una in casa. La prima vittoria arriva proprio a Bergamo contro l’ATALANTA, una squadra che al termine della stagione è riuscita a raggiungere una salvezza tranquilla. Marcatore è il Profeta HERNANES. Ci pensa KLOSE, con 2 reti, e CANDREVA a sbrigare la “pratica PALERMO” con un secco 3-0 casalingo. Buon risultato, raggiunto però contro una squadra retrocessa “facilmente” a fine anno. La terza vittoria arriva in casa del CHIEVO: protagonisti ancora una volta il Profeta con una doppietta e il tedesco con una marcatura. Prende il via anche l’Europa League e la LAZIO affronta il TOTTENHAM in Inghilterra e riesce a pareggiare una sfida tutt’altro che facile. Iniziano ad esserci i prima applausi per Petkovic, allora sconosciuto ai più, perché la LAZIO macina gioco, gol e risultati utili. Il tecnico predica calma, timoroso che la squadra possa allentare la concentrazione ed è quello che accade: arrivano due sconfitte pesanti in casa contro il GENOA (0-1 il risultato finale) che a fine stagione riesce a salvarsi con tanta fatica e per 3-0 al San Paolo di Napoli, contro una squadra che poi è arrivata seconda in classifica. Ma la LAZIO si riprende e, agevolata anche da un calendario facile, conquista 6 punti su 6 nelle successive due partite: 2-1 casalingo (EDERSON e LEDESMA i marcatori) contro il SIENA che retrocederà in B a fine stagione e, dopo la vittoria casalinga in Europa League contro il MARIBOR per 1-0, arriva lo 0-3 a PESCARA (doppietta di KLOSE e gol di HERNANES) che terminerà ultima in classifica. In totale sono 15 i PUNTI racimolati nelle prime 7 gare di Campionato, frutto di 5 vittorie e 2 sconfitte, 12 GOL FATTI e 6 GOL SUBITI. Il tutto condito da un dato di fatto indiscutibile: KLOSE e HERNANES sono i trascinatori, insieme hanno realizzato 9 dei 12 gol della LAZIO, se segnano loro la LAZIO vince. Ma, esaminando bene le avversarie, si evince che i biancocelesti nelle prime 7 gare della scorsa stagione hanno affrontato le 3 squadre retrocesse poi in B, il GENOA che si è salvata alla penultima gara, CHIEVO e ATALANTA che hanno raggiunto una salvezza tranquilla e una sola BIG, il NAPOLI, che si è conquistata l’accesso alla Champions League da seconda in classifica.
RIASSUNTO Stagione 2012-13
Atalanta – Lazio 0-1 Hernanes (Fine stagione: SALVEZZA)
Lazio – Palermo 3-0 Klose Candreva, Klose (Fine stagione: RETROCESSA)
Chievo – Lazio 1-3 Hernanes Klose Hernanes (Fine stagione: SALVEZZA)
Lazio – Genoa 0-1 (Fine stagone: SALVEZZA)
Napoli – Lazio 3-0 (Fine stagione: CHAMPIONS)
Lazio – Siena 2-1 Ederson Ledesma (Fine stagione: RETROCESSA)
Pescara – Lazio 0-3 Hernanes, Klose, Klose (Fine stagione: RETROCESSA)
TOTALE 15 PUNTI, GOL FATTI 12 GOL SUBITI 6
STAGIONE 2013-14 – La prima gara di questa stagione vede la LAZIO superare l’UDINESE, “l’antica nemica” che non è riuscita a superare i preliminari di Europa League, per 2-1 grazie alle reti di HERNANES e CANDREVA. La seconda è una sfida a 5 stelle di difficoltà: si va a Torino contro la JUVENTUS, fresca vincitrice della Supercoppa italiana per 4-0 contro la LAZIO, e che ha l’obiettivo di vincere il terzo scudetto di fila e di arrivare lontano in Champions League. La sconfitta che subiscono i biancocelesti per 4-1, inutile il gol di KLOSE, è uno schiaffo che fa male e che fa alzare le prime forti voci di critiche. Arriva in casa lo spauracchio CHIEVO, partite non difficile sulla carta ma contro una squadra che la LAZIO non riesce a battere all’Olimpico da un decennio. Il 3-0 finale, CANDREVA-CAVANDA-LULIC i marcatori, fa risollevare il morale alla truppa di Petkovic e fa abbassare nuovamente il tono delle critiche. Serve una conferma che arriva dall’Europa League: vittoria per 1-0 contro il LEGIA grazie a una rete del Profeta. Galvanizza da questi buoni risultati, la LAZIO cerca una svolta che potrebbe arrivare contro la ROMA nel derby capitolino, partita difficilissima semplicemente perché è un derby. È amara la sconfitta per 2-0, soprattutto in ricordo del 26 maggio, ma i giallorossi dopo 7 gare sono primi in classifica a punteggio pieno con 20 gol fatti e 1 subito, miglior attacco e migliore difesa della Serie A. Ovviamente le critiche, giustamente vista l’importanza del match, cadono a secchiate sulla testa di Petkovic. Serve assolutamente una ripartenza, una partita che scacci i fantasmi e la vittoria casalinga per 3-1 contro il CATANIA (Ederson, Lulic, Hernanes i marcatori) serve a tranquillizzare un po‘ l’ambiente anche perché KLOSE non c’è a causa di un infortunio che lo costringe poi ad operarsi e a non scendere più in campo nelle successive gare. Si va a REGGIO EMILIA contro il SASSUOLO, neo promossa che ha un solo punto in classifica racimolato proprio nel turno precedente con un pareggio miracoloso contro il NAPOLI imbattuto. La LAZIO non gioca bene, soffre, va in vantaggio di 2 reti (DIAS e CANDREVA i marcatori) ma si fa recuperare in modo molto ingenuo e la cenerentola delle Serie A ferma i biancocelesti e porta a casa un punto. Le critiche tornano prepotentemente per la prestazione e per il gioco espresso. La LAZIO prova a riprendersi sfruttando l’Europa League e il 3-3 (ONAZI e doppietta di FLOCCARI) in Turchia contro il TRABZONSPOR funge da spinta morale e mentale perché al minuto 84‘ i biancocelesti sono sotto di 2 reti, recuperate con il cuore grazie a FLOCCARI che segna due reti in due minuti e finalmente, visto l’infortunio di Klose, si sblocca. La gara successiva è difficilissima: in casa contro la FIORENTINA, la più bella sorpresa della scorsa stagione, da molti esperti indicata come una delle candidate ai primi 3 posti della classifica generale. La sfida termina 0-0 ma torna qualche sorriso perché la LAZIO gioca bene, meriterebbe una vittoria che sfugge un po‘ per imprecisione, un po‘ per la buona giornata dell’estremo difensore viola. Ma, quello che maggiormente sorprende è che sono i biancocelesti a fare il gioco, sono loro a imbrigliare la FIORENTINA tiki-taka. In totale quindi: 11 punti (3 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte), 10 gol fatti e 10 subiti, senza KLOSE, con un HERNANES discontinuo, un MAURI in meno e un CANDREVA decisivo con i suoi 3 gol. Ma analizzando bene le avversarie incontrate è oggettivo dire che la LAZIO ha affrontato 3 candidate allo Scudetto, 1 avversaria diretta per l’Europa League, 2 squadre che puntano a raggiungere una salvezza tranquilla e il SASSUOLO che dovrà lottare fino all’ultimo secondo per non retrocedere.
RIASSUNTO STAGIONE 2013-14
Lazio-Udinese 2-1 Hernanes, Candreva (OBIETTIVO EUROPA LEAGUE)
Juventus-Lazio 4-1 Klose (OBIETTIVO SCUDETTO)
Lazio – Chievo 3-0 Candreva, Cavanda, Lulic (OBIETTIVO SALVEZZA TRANQUILLA)
Roma – Lazio 2-0 (OBIETTIVO CHAMPIONS LEAGUE)
Lazio – Catania 3-1 Ederson, Lulic, Hernanes (OBIETTIVO META’ CLASSIFICA)
Sassuolo – Lazio 2-2 Dias, Candreva (OBIETTIVO SALVEZZA)
Lazio – Fiorentina 0-0 (OBIETTIVO CHAMPIONS)
TOTALE 11 PUNTI GOL FATTI 10 GOL SUBITI 10
IL CONFRONTO – La LAZIO 2012-13 ha sicuramente iniziato meglio la stagione ma è stata anche agevolata da un calendario che le ha messo di fronte ben 3 squadre che sono retrocesse a fine anno, quest’anno invece, ha affrontato già 3 squadre candidate allo Scudetto. Nelle prime 7 gare della passata stagione è riuscita a sfruttare appieno la forza dei suoi due fuoriclasse, KLOSE e HERNANES, che hanno trascinato la squadra ma che quest’anno non si stanno comportando allo stesso modo. Il tedesco ha realizzato solo una rete ed è stato praticamente infortunato sempre; mentre il Profeta va a sprazzi a causa soprattutto di una preparazione deficitaria a causa della Confederations Cup e forse anche a causa dei noti discorsi di mercato. Per sua fortuna, la LAZIO ha trovato un nuovo leader che risponde al nome di CANDREVA, autore di 3 marcature quest’anno e sempre più trascinatore in campo. Se anche KLOSE e HERNANES riuscissero a trovare la continuità della passata stagione le cose di certo potrebbero prendere un’altra direzione. La differenza di punti è spiegabile in modo semplice: mancano due vittorie, sarebbero serviti i 3 punti contro il Sassuolo e contro la Fiorentina, punti non arrivati a causa di un blackout mentale a Reggio Emilia e un po’ per mancanza di cattiveria e per un po‘ di sfortuna contro la Fiorentina, due punti in più che sarebbero stati meritati per ammissione dello stesso Montella: “ “Comunque la Lazio meritava qualcosa in più”. In Europa League, invece, il percorso è al momento praticamente identico: vittoria casalinga e pareggio esterno contro la squadra più forte del girone. È crisi questa? È una LAZIO inferiore a quella della scorsa stagione? La risposta probabilmente si avrà nelle prossime gare perché l’anno scorso, dall’ottava giornata in poi, la LAZIO si ritrovò ad affrontare il Milan (vittoria per 3-2), la Fiorentina (sconfitta per 2-0), il Torino (pareggio interno per 1-1) e il Catania (pesante sconfitta per 4-0) prima di ripartire alla grande e iniziare quella striscia di 10 risultati utili consecutivi che la lanciarono in alto in classifica. Le prossime 4 gare saranno con l’ATALANTA a Bergamo, in casa con il CAGLIARI, in trasferta con il MILAN e in casa contro il GENOA. La LAZIO dovrà conquistare 8 punti per raggiungere lo stesso score dell’anno scorso alla dodicesima giornata, per poi ripartire come l’anno scorso: non da ROMA, ma da PARMA.
Carmine Errico
TWITTER: @carmineerrico
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