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MACHEDA con il cuore a metà: “Lazio scusa devo batterti, ma se segno non esulto”
LA GAZZETTA DELLO SPORT (Vincenzo D’Angelo)- Il giovane attaccante cresciuto nel vivaio biancoceleste…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO– Domani sarà la prima volta da avversario di Federico Macheda contro la sua Lazio, squadra in cui è cresciuto fino all’età di 16 anni per poi trasferirsi in Inghilterra, al Manchester United dove in un tardo pomeriggio di aprile nel 2009 si fece conoscere con un gol stupendo contro l’Aston Villa. Ricordi, emozione stupenda come racconta il classe ’91 alla Gazzetta dello Sport: “Quel giorno lo ricordo ancora con emozione. A Manchester ho legato con tutti, in particolare con Giggs: Ryan è un idolo, deve essere un esempio non solo per i giovani, ma per tutti i calciatori“. Sembrava che fosse l’inizio di una carriera da predestinato, dato che segnò anche nella partita successiva sempre da subentrato, ma dopo poco qualcosa si è inceppato. Il talento di Lunghezza, periferia est di Roma, riparte da Stoccarda dopo delle brevi parentesi in prestito prima alla Sampdoria che ricorda così: “Una stagione sfortunatissima, tant’è che alla fine retrocedemmo” e poi al QPR che non sono andate assolutamente come sperava. Seppur arrivato da poco in Germania già si trova a suo agio: “Qui sto benissimo, la città mi piace ed è piena di italiani. Lo Stoccarda mi ha dato una grande chance e voglio ripagare la fiducia della società“. Ora la sfida contro la società in cui è cresciuto e che da sempre tifa: “Al momento del mio arrivo a Stoccarda sapevo di poter affrontare la Lazio in Europa League e ci speravo. È bello giocare contro la squadra nella quale sono cresciuto e per la quale tifo. Sarà un incontro molto speciale per me, ma una volta iniziata la partita metterò da parte le emozioni. Voglio vincere“. Una nota stonata la squalifica dell’Olimpico: “L’Olimpico senza pubblico è sempre triste, sarebbe stato bello giocare nello stadio che sognavo da bambino davanti alla mia famiglia e ai miei amici di sempre. Ma la squalifica dell’Olimpico può essere un vantaggio: la Lazio senza tifosi perde una bella spinta”. Il giovane attaccante spera di riconquistare anche la sua Italia: “Mi manca la Nazionale, per me è sempre stato importante far parte del gruppo azzurro. So che è difficile rientrare nel giro adesso, solo facendo bene qui potrò sperare”. Un altro sogno rimane quello di tornare ritornare protagonista allo United ma prima deve ritrovare il gol che manca da troppo tempo: “A partire da subito, ma se segno alla Lazio, però, non esulto”.
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