ESCLUSIVE
MAI PIU’ 11 NOVEMBRE. Cristiano: «I ragazzi si sono uniti e sono andati oltre il colore delle bandiere» FOTONOTIZIA
Giornata dedicata al ricordo di Gabriele Sandri
MAI PIU’ 11 NOVEMBRE. Il giorno di Gabriele. FOTONOTIZIA
Giornata dedicata al ricordo di Gabriele Sandri
12.35 – NEL RICORDO DI GABRIELE SANDRI, CITTADINO ITALIANO. MAI PIU’ 11 NOVEMBRE
La stele è stata scoperta dalla famiglia di Gabriele. La madre di Gabbo ha posto delle rose bianche legate da un nastro con su scritto: ‘Mamma, papà e Tato’.
La morte di Gabriele ha unito le tifoserie d’Italia in un grande abbraccio.
Cristiano Sandri: «Le emozioni sono indescrivibili. Ogni volta che parlo di Gabriele il nodo alla gola arriva. Oggi è una giornata importante perché abbiamo posto questa stele. Ci stiamo impegnando con la Fondazione Gabriele Sandri per portare avanti l’idea di una nuova cultura della vita e dello sport».
Molti temevano che potessero esserci dei disordini, invece Cristiano ha sempre detto che si sarebbe trattato di una manifestazione civile: «Sì è stata una manifestazione civile che ha coinvolto una naziona intera. Quello che è successo oggi è inimmaginabile. I ragazzi si sono uniti, sono andati oltre il colore delle bandiere. Dovrebbero essere ascoltati di più dalle istituzioni».
Giorgio Sandri ha voluto sottolineare che sulla stele è stato scritto ‘cittadino italiano’, Cristiano commenta così: «Noi andiamo per categorie, si sottolinea spesso quella del tifoso quando succedono fatti di cronaca. Spesso si legge ‘era un tifoso della squadra x o della squadra y’, ma anche chi siede in Parlamento è un tifoso. Gabriele prima di tutto era e è un cittadino italiano»
L’onorevole Frassinetti: «La domenica vado allo stadio perché sono una tifosa, Gabriele ha unito tutta l’Italia ed è riuscito nel miracolo di unire anche tutti i partiti. Non è stato facile apporre questa targa. Questo è il simbolo di un luogo delitto efferato e vergognoso perché l’autostrada non è un far west»
L’onorevole Verini: «E’ un evento incredibile. Quando è successo lavoravo al Comune di Roma e decidemmo immediatamente di fare la camera ardente in Campidoglio perché era morto un ragazzo romano. E’ una stele per la quale abbiamo combattuto. è un messaggio affinché lo sport non venga più legato a fatti di cronaca che con esso non hanno nulla a che vedere»
CLICCA QUI PER SAPERE LE INIZIATIVE DELLA GIORNATA
12.30 – Cristiano Sandri e Maurizio Martucci sul palco
11.10 – Tantissima gente è accorsa nell’area di servizio di Badia al Pino per rendere omaggio a Gabriele Sandri, circa 500-600 persone presenti
11.00 – La stele è stata posizionata ed è pronta per essere scoperta
11.00 – Il popolo di Gabriele ha portato con sé striscioni e stendardi per far sentire la sua presenza
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