MARCHEGIANI: “Sbagliato dare un giudizio sulla LAZIO: i nazionali sono ancora fuori forma”

NOTIZIE LAZIO – Ai microfoni di Lazo Style Radio 89.3, l’ex portiere biancoceleste Luca MARCHEGIANI parla delle maggiori tematiche di interesse in casa LAZIO:

E’ iniziata la Serie A, come te l’aspettavi?
“E’ cominciata come mi aspettavo, diciamo a parte qualche sorpresa come la vittoria del Cesana con il Parma. Le big hanno ottenuto i risultati che mi aspettavo. C’erano molti scontri diretti, come Roma- Fiorentina, Milan-Lazio e Torino-Inter. Nel complesso però le grandi hanno fatto vedere già buone qualità”.

E’ errato dare già un giudizio su questa Lazio?
“E’ sbagliato, sarebbe prematuro. Alcune squadre hanno avuto una preparazione differente. La Lazio è una di queste: i biancocelesti hanno avuto alcuni elementi che sono arrivati tardi in ritiro perché erano impegnati nel Mondiale, è chiaro che così hai una preparazione differente rispetto a chi aveva tutti a disposizione da subito”.

Come hai visto la Lazio contro questo Milan?
“Mi è piaciuta, ma può fare di più. Può giocare con più velocità, questa squadra può giocare meglio. La gara è stata decisa dagli episodi. Hanno sbagliato i centrocampisti, troppo imprecisi, devono essere più precisi per velocizzare la manovra”.

Pioli ha detto che è mancata la cattiveria sotto porta e la concentrazione…concordi?
“Klose non è ancora in condizione, ha fatto meglio Djordjevic nel secondo tempo, non mi è dispiaciuto l’atteggiamento della squadra. Però i centrocampisti hanno sbagliato molto, se non metti qualità lì in mezzo difficilmente riesci ad essere veloce manovra”

Come valuti la prova di De Vrij?
“C’è anche il bisogno di adattarsi ad una difesa che garantisce meno copertura della difesa della Nazionale olandese. Con il Feyenoord giocava con la difesa a 4, quindi sa come stare in linea. L’ho visto un po’ irruento, ma è normale visto che si deve adattare al tatticismo italiano. Però sono convinto che potrà fare molto bene”.

Come giudici il mercato della Lazio?
“La Lazio è una della squadre che ha operato meglio sul mercato. Ha speso e bene. Ha preso giocatori importanti e ha preso delle ottime alternative per renderla completa con quella che c’erano in rosa”.

Come giudichi la i mercato della Serie A?
“E’ un mercato di discreto livello rispetto a quelli degli ultimi anni. E’ chiaro che non puoi competere con le corazzate del calcio mondiale. Se vogliono un Falcao lo pagano cifre che in Italia non si possono spendere. Ormai dovrebbero essere i ds a comprare i giocatori, in Italia sono gli agenti a fare il mercato. Nelle squadre in cui è il ds a fare il mercato sono arrivati giovani di qualità”.

Mi vengono esempi di Pogba e De Vrij…
“Esattamente, la Juve ha preso Coman quest’anno. E’ un giocatore da valutare ma sembra avere una grande personalità”.

Il sistema mercato non rischia di essere falsato con tutti questi club che spendono cifre astronomiche come Psg e Real?
“Io ricordo quando giocavo io che c’erano delle società in Italia che prendevano giocatori per toglierli alle altre squadre, come ad esempio il Milan. Diciamo che è ciclico il discorso da questo punto di vista. Io penso che avere delle società che mettono tanti soldi a livello internazionale possa essere un’opportunità. Come ad esempio Benatia che viene venduto a cifre importanti. Dobbiamo staccarci dall’idea che il giocatore bravo non si vede vendere. Ricordo la nostra Lazio che vendeva un giocatore forte per prenderne un altro. Noi vendendo Vieri abbiamo vinto il campionato”

Perché il campionato italiano ha perso appeal, è un problema a livello economico o tecnico?
“Non lo so, credo che si siano un po’ di problemi nel calcio italiano. Io credo che venire a giocare in stadi semivuoti con problemi a livello di sicurezza non induce i giocatori a giocare in italia. Anche dal punto di vista tecnico è sceso. Un volta l’Italia era al top, ora la Premier e quello spagnolo sono i campionati più in voga”.

L’avvento di Conte, come lo giudichi?
“In questo momento serviva un uomo forte, non tanto per necessità ma per la fretta di dover scegliere un CT. Ha fatto bene Tavecchio a prendere Conte, non credo che avrà difficoltà ad adattarsi rispetto ad un club, non sarà un problema per lui. Come penso sia giusto cambiare le cose. Poi bisogna vedere se alle parole seguiranno i fatti. Ho fiducia in lui”.