Marconi: “Ho la Lazio nel cuore. Vedo la Champions come un doppio e mezzo avanti con due avvitamenti”

NICOLA MARCONI LAZIO – Nicola Marconi, grande campione di tuffi ed ora allenatore ha raccontato ai microfoni di Radio Incontro Olympia alcuni episodi nella sua carriera quando ha rappresentato i colori biancocelesti. “Ho fatto parte della Lazio Nuoto dal 1984 al 2012, ce l’ho nel cuore. Arrotondando per difetto, mi sarò tuffato circa 800mila volte in carriera, non sono mica poche… Cosa consiglierei ora alla Lazio? Di fare come me nelle gare: mi tenevo sempre il tuffo più difficile alla fine, in modo da chiudere con il botto o di poter recuperare qualora ne avessi avuto bisogno. Insomma, mi giocavo tutto alla fine. Bisogna crederci sempre, non mollare mai fino all’ultimo secondo, non è finita fino a quando… non è realmente finita. Deve spararsi tutte le cartucce in ogni partita e in ogni allenamento. La corsa Champions può essere paragonata a un doppio e mezzo in avanti con due avvitamenti. Sono due capriole e mezza con due avvitamenti successivi: in gergo è un tuffo che chiamiamo il “doppio con doppio”. È uno dei più complessi, non tutti riescono a eseguirlo in gara…”.